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Le mie gambe e le mie braccia si muovevano a tempo di musica. Le luci che cambiavano continuamente colore -rosso,blu,verde,bianco,nero,bianco,nero,rosso- mi stordivano,ma continuavo a ballare initerrottamente. La ragazza che avevo davanti faceva lo stesso,altrettanto stordita e tacchinella cercava di avere qualcosa di più che un ballo. La guardai continuando a ballare e pensai con disprezzo che era uguale a tutte le altre. Stupida e senza cervello,una di quelle ragazze che venderebbe il proprio corpo per ottenere ciò che vuole. Tuttavia,io non glielo avrei permesso. Non era la sera,normalmente però non avrei fatto tante storie. Suppongo che mi stessi accorgendo che in realtà tipe del genere non mi piacevano,anche se potevano sembrare "divertenti". Mi allontanai dalla ragazza sempre ballando,poi uscii dalla discoteca e la musica diventò solo un rumore lontano. Sentii il telefono squillare,era Kat,mia sorella. - Kat?
Silvia mi informò su tutto ciò che sapeva e dopo una breve ricerca su internet decidemmo di informare anche Grazia,che era già sul posto. Io sarei stata dell'idea di raggiungerla immediatamente,ma poi Silvia mi propose di chiamare mio fratello,che sarebbe di sicuro stato utile per i suoi muscoli. Ma perchè chiamarlo?? C'ero già io! Ho sempre fatto a botte con maschi,e Silvia lo sapeva. Glielo ricordai ma comunque insistè,così lo chiamai. A volte mi domandavo se si fidasse davvero di me. Spiegai a Mark tutto quello che era successo e lui disse che ci avrebbe raggiunte il più presto possibile.
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