Conforto., Capitolo I | Abitazione.

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‚{¢z}:[;]
view post Posted on 9/6/2010, 21:00






Sentii alle mie spalle la risata di Silvia e mia sorella che la seguiva a ruota. Sbuffai e mi avviai verso la porta,scocciato dal comportamento freddo di mia sorella. "Mi tratta così perchè ha dovuto chiedermi aiuto,ne sono certo. Ma se mi h a chiamato lei perchè adesso se la prende con me?? Bha,le donne.."
Presi la mia moto sportiva e mi ci misi sopra. Purtoppo avevo solo un casco,perciò lo diedi a Silvia ed io restai senza.
- Tu vieni con me a vedere nell'altro cinema. Kat,tu non penso proprio che tu abbia bisogno di aiuto,puoi farcela benissimo da sola,ma l'altra tua amichetta non credo. Raggiungila- dissi e poi aspettai che Silvia salisse mentre Kat mi fuardava con occhi di fuoco.



Ma come si permetteva?? Darmi ordini a quel modo?? Non esiste!! Stavo per ribattere...ma mi fermai. Sapevo che quello che mi aveva detto era giusto e poi anche io avevo in mente la stessa identica cosa. Con lui Silvia sarebbe stata al sicuro ed io avrei raggiunto Grazia sperando non si fosse già cacciata nei guai. Tuttavia lo fissai irata. Poi gli girai le spalle senza salutare ne l'uno ne l'altra e corsi di nuovo verso il primo ragazzo col motorino che mi passò a fianco,chiedendo un passaggio. Beh,almeno in questo i ragazzi erano utili. Raggiunsi il posto abbastanza in fretta,mi accorsi che era abbastanza isolato. C'erano un paio di case mezze disabitate e mezze distrutte,un vecchio cinema in rovina e un parco malandato nei dintorni. Poi udii la voce di Grazia che urlava a qualcuno. Corsi immediatamente verso di lei,senza esitare. Non potevo avere paura nemmeno volendo: io avevo ben due armi ed il tizio non se lo sarebbe aspettato.

 
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view post Posted on 9/6/2010, 21:19

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Mark disse a Katly di andare da Grazia e mi diede il suo casco dicendo che dovevo andare con lui dall'altra parte della città ... Cosa potevo dirgli?? Cosa potevo fare?? Non potevo stare zitta; allora cercai di mettere da parte il fatto che mi piaceva e cominciai tranquillamente a parlare.
Ero dietro di lui e sembrava attratto dalle mie parole; poi cominciammo a parlare un po' di noi, della nostra vita e spontaneamente parlai anche del mio rapporto con i miei, del mio amore verso le canzoni di Avril Lavigne e dei miei sogni. Lui mi ascoltava e quello lo apprezzavo terribilmente. Mi piaceva, era confermato.

 
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Sery_96
view post Posted on 10/6/2010, 12:30






Non sò esattamente quanto durò quell'istante... Mi sentivo impotente, sapevo di non poter fare niente... Era stato un colpo di pistola... Fortunatamente mi passò di striscio, sembrava che mi avesse colpito sul serio... Giusto sembrava! A quel punto pensai: "Perchè non cadere a terra e fingere di essere stata colpita? Non si accorgerà di niente e sicuramente in preda dalla paura e dal panico fuggira ed io potrò salvare Wendy e le altre ragazze...". Detto fatto: mi gettai a terra, quasi stessi per morire sul serio. Tutto filò liscio, o quasi. Jack, quando mi vedi per terra iniziò a correre, non sapevo bene dove stesse per andare. A quel puno tirai un sospiro di solievo, tutto liscio. Adesso entra in scena il "quasi". Jack scappò fuori dalla casa, verso un motorino parcheggiato lì davanti... Io mi alzai di scattò e feci per liberare le altre malcapitate. Non avevo ben calcolato gli imprevisti... Jack scoprì che il motorino era guasto, e per recuperare tempo corse verso la finestra per rientrare in casa... "Accipicchia, non ci voleva"...

 
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view post Posted on 10/6/2010, 13:47






Silvia salì in sella e partimmo. Il viaggio avrebbe dovuto essere lungo,ma con lei passò in un attimo. Parlammo molto,di noi di cosa ci piaceva o no,qualche amico in comune,qualche domanda su Kat...erano interessanti i suoi discorsi. Arrivammo sul posto e scesi dalla moto.



 
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view post Posted on 10/6/2010, 13:59

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Il tempo passò in fretta e Mark si fermò e scese dalla moto, facendomi poi segno di togliermi il casco e lo tolsi, ma mi sfuggì dalla mani e lo feci cadere per terra: okay, non si era rotto, ma era un'altra delle tante figure che stavo accumulando con lui! Un po' adirata con me stessa (si vedeva dall'espessione) chiesi scusa a Mark e gli porsi il casco.
Ancora ci incamminammo verso una meta quasi sconosciuta: erano già le 22.30 e la strada era deserta, non potevamo chiedere indicazioni.
Da lontano vedemmo una porticina vecchiotta e malandata con sopra un'insegna con la scritta "Cinema Bluéin" ed appena la vidi avvisai Mark dicendogli:
-Eccolo!!! Ho visto il cinema, ho visto il cinema! E' lìì!!!-.
Alzammo il passo e ci trovammo davanti alla porta che da vicino sembrava molto più grande, entrammo: anche se era molto vecchio ed aperto a tutti era tenuto in buone condizioni!
Mark si guardava in torno come se volesse proteggere sia me che lui, io intanto mi avvicinai alla prima fila della prima stanza del cinema: le sedie erano come nuove; poi ti attrasse una poltrona, un po' più distaccata dalle altre ... Quella poltrona mi ricordava qualcosa, avevo qualche ricordo rinchiuso in quella enorme sala, ma che non riuscivo proprio a focalizzare. Mi venne l'ansia, Mark se ne accorse e mi raggiunse ... Poi, inaspettatamente, scoppiai a piangere tra le braccia di Mark.
Non sapevo perchè stessi piangendo così tanto, non conoscevo quel posto, non riuscivo a capire perchè mi confondeva ulteriormente le idee nella mia mente ...

 
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view post Posted on 12/6/2010, 15:23






Silvia fece cadere il casco a terra,ed io infuriato la guardai con occhi di fuoco. NESSUNO faceva cadere il mio casco!! Ma dopotutto non l'aveva fatto apposta e poi sapevo quanto era sbadata,così lasciai perdere. Oltretutto,si vedeva dall'espressione che era arrabbiata quanto me.
Ci aventurammo nel quartiere,deserto,quando erano le 22.30. Non mi piaceva molto quel posto...sembrava il luogo perfetto perchè da un momento all'altro venisse fuori qualche ladro o barbone,sarebbe stato un nascondiglio perfetto. Poi Silvia avvistò un "Cinema Bluèlin" gridando quasi a squarciagola.
- Ehy,abbassa un po' la voce...non vorrai che ci scoprano,vero?
Entrammo ed al contrario di come poteva sembrare fuori,il cinema era ben tenuto. Mi guardai intorno,in cerca di qualche pericolo nascosto o di quell'uomo che aveva preso Wendy. Ero preoccupato che potesse prendere anche Silvia,perciò le dissi di non allontanarsi troppo da me. Esaminai ogni cosa in quella stanza,mentre silvia guardava le sedie. Guardai dietro il telo bianco,su cui si proiettavano i film,guardai in altro,il soffitto pieno di cavi e travi,ma niente. Tornai a guardare per un istante Silvia che si stava avvicinando ad una poltrona,più distaccata dalle altre quando mi accorsi che era in ansia per qualcosa.
"Che cosa c'è adesso?"
La raggiunsi e appena le fui accanto lei scoppiò in lacrime,buttandosi tra le mie braccia.
- Silvia! Silvia,che hai? Andiamo,va tutto bene,va tutto bene,ci sono io con te... non devi aver paura...
Continuai a sussurrarle all'orecchio parole dolci,di conforto,sapendo che alle donne faceva sempre andare in tilt che un uomo le sussurrasse piano all'orecchio.



Raggiunsi Grazia giusto in tempo per vedere lui che le sparava e lei che cadeva a terra.Stavo per andarle incontro urlando minaccie di morte al tipo,quando mi resi conto che non l'aveva presa in pieno. Stava solo fingendo.
"Bene,vai così"
la incoraggiai metalmente,per poi arrivare al muro dell'edificio. Volevo usare la mia abilità nello scalare per arrivare alla finestra dove c'erano le ragazze ed entrare in casa ad affrontare quel maniaco. Subito sentii crescermi dentro una sensazione di eccitazione pura e semplice,sentii la voglia di combattere che da tanto mi attanagliava. Ma prima dovevo chiamare Silvia e Mark,informarli che avevamo trovato il posto e che sarebbero dovuti venire immediatamente a difendere Grazia e Wendy. Io potevo occuparmi del tizio,ma non avrei avuto il tempo di far scappare le altre da sola.

 
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Sery_96
view post Posted on 13/6/2010, 10:16






Cosa fare? Idea! Mi si accese una lampadina, più o meno come succede nei cartoni animati... Visto che la porta e la finestra sono abbastanze distanti potrei fare una bella corsa ed uscire subito di casa... "E delle altre ragazze? cosa ne sarà di loro? Ma sì tanto avviserò subito Silvia, perciò saremo in due contro Jack, e se si aggiungerà a noi anche Kat risulteremo vincenti al 100%..." Ok 3...2...1... Viaaaa! Sembravo una di quelle atlete che si esibiscono nelle gare di corsa! E chi mi fermava più! Uscìì di casa e vidi con grande stupore che Jack era già in casa e Kat appoggiata ad un muro...

 
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view post Posted on 13/6/2010, 18:22

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Mark mi circondava con parole confortanti, ma he non sopportavo molto: ero dolce, ma non una romanticona sdolcinata.
Quando poi mi chiese cosa mi passava per la testa gli dissi:
-Beh ... Non lo so! E' come se mi fosse passato per la testa un forte ricordo, ma di preciso non so cosa-; poi mi asiciugai le lacrime, mi allontanai da lui e gli dissi con il sorriso, ma con ancora con gli occhi lucidi:
-Forse non sarà il caso di chiamare tua sorella?? Dobbiamo dirle che abbiamo fatto il giro della regione a vuoto, perchè qui non c'è assolutamente niente, tranne che una poltrona "commuovente"- .
Feci la lunguaccia e cominciai a ridere senza controllo, accompaganata dalle risate di Mark.

 
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view post Posted on 14/6/2010, 13:24






Non lo so.
Mi si butta a piangere tra le braccia e poi...non lo so.
"Bah,che strana ragazza",pensai un po' irritato. Poi mi propose di chiamare Kat,ma mi accorsi che mi stava già chiamando lei. Come al solito,la nostra telepatia colpì ancora.
-Kat? Noi qui non abbiamo trovato nulla,stiamo...
ma mi interruppe informandomi della sua situazione. Spalancai gli occhi,certo è vero che le avevo detto io di andare da Grazia,ma non pensavo che la trovasse veramente. Cavolo,se le fosse successo qualcosa io...io non so che avrei fatto,probabilmente l'avrei ucciso quell'uomo.
- Silvia sibrigati,non abbiamo tempo da perdere!
Le lanciai il casco e agguantandola corsi verso la moto.



Perfetto,mio fratello stava venendo. Cominciai ad arrampicarmi sul muro,quando sentii un rumore di passi affrettati. Mi voltai e vidi che Grazia stava prendendo la rincorsa,ma che voleva fare??? Lei di sicuro non sarebbe riuscita a battere quell'omone da sola...e per riportare indietro le ragazze rapite,mi serviva intera.
Mi sbracciai per farmi vedere e quando si accorse di me,le feci segno di fermarsi.

 
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Sery_96
view post Posted on 14/6/2010, 14:00






Eccola era proprio lei... -Kat che ci fai quì? Dov'è Silvia?-. Mi fece segno di feramrsi, ed io eseguìì l'ordine... Forse aveva in mente un piano, chissà! Mi piegai sulle ginocchia e quasi strisciando per recarmi da lei ed avere delle spiegazioni su quello che dovevamo fare per salvare Wendy e le altre ragazze!

 
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view post Posted on 15/6/2010, 20:07

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Katly chiamò Mark. Gli disse di andare subito da lei perchè aveva trovato Grazia e quindi ci dirigemmo subit in moto.Markera molto agitato, lo percepivo dal suo modo di guidare: avev le braccia rigide e le ene fuoriuscivano dalla mano. Ero ansiosa anch'io, sia per Grazia che per Wendy e vari pensieri oscuri riempivano la mia mente, mentre stringevo forte Mark, pensando che dopo queta brutta faccenda dovevo fargli capire che non ero la solita ragazza strana e sbadata, ma ero molto di più. Dovevo fargli notare che oltre quel faccino carino e acqua e sapone c'era molto di più. Dovevo dirlo a Katly e dovevo chiedere Mark di uscire.

 
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view post Posted on 15/6/2010, 20:38






Arrivammo nel luogo che mi aveva detto Kat,ma non vidi nessuno. Ad ogni modo,sarebbe comunque stato meglio spegenre la moto,visto che erano nei dintorni e potevano sentire il potente rombo del motore. La spensi e la parcheggiai nel primo buco che trovai,poi con Silvia al seguito,setacciai l'intera zona alla ricerca di Kat. La trovai che si stava arrampicando sul muro di una casa vecchia e malandata. La raggiunsi di corsa.
- Kat! Stai bene? Dov'è Wendy?
le chiesi in un sussurro. Guardai in alto e vidi una finestrella piccola,ma abbastanza grande perchè Kat ci potesse passare.
Forse avevo capito cosa voleva fare.



-Silvia è con mio fratello,stanno arrivando.
sussurrai tagliando corto. Qualche minuto dopo,quando avevo quasi raggiunto la finestrella sentii Mark che mi chiamava sussurrando.
- Dove pensi che sia Wendy,intelligentone?? Dentro ovviamente! Cerca un modo per entrare dalla porta principale;sai che intendo.
Ordinai,con voce forse un po' troppo tagliente del dovuto. Poi,addolcendomi mi rivolsi a Silvia e Grazia.
- Ragazze,voi aspettate qui e quando vi do il segnale entrate dentro dalla porta principale.

 
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view post Posted on 15/6/2010, 21:03

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Io e Mark arrivammo al punto d'incontro e vedemmo Katly intenta a scavalcare un muretto; disse a Mark di entrare dalla porta d'ingresso e poi, dopo che lei ci avrebbe dato il via libera, io e Grazia dovevamo entrare dalla porta principale, allora dissi:
-Kat, mi raccomando ... Il cellulare ce l'hai, la voce anche; so che molto probabilmente te la caverai da sola, ma chiamami se ne senti il bisogno. Mark: fai vedere chi è il vero uomo e abbatti Jack!!! Siamo con te ... Poi, alla fine di questa faccenda voglio parlarvi ...-.
Feci un sorriso falso e si vedeva benissimo. Katly forse aveva già capito di cosa stavo parlando, ma Mark di certo no. Intanto io e Grazia rimanemmo fuor ad aspettare.
Sentivo che all'interno dell'appartamento nulla procedeva come stavamo desiderando.

 
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view post Posted on 17/6/2010, 16:59






Riuscii ad afferrare il messaggio di Kat,ma non di quello di Silvia. Che volesse parlare con Kat non mi avrebbe sorpreso,ma con me?? D'accordo,da bambini giocavamo spesso insieme ma adeso che eravamo cresciuti non ci parlavamo più tanto.
"Va be' " pensai,dirigendomi verso la porta di casa. L'edificio era alto e imponente,tuttavia non sembrava essere un palazzo,bensì un'unica casa. Riuscivo a vedere la finestra alla quale Kat si stava arrampicando per raggiungere le ragazze e farle scappare;avrei dovuto evitare che riuscisse a vederla anche l'uomo. Suonai il campanello ed attesi che mi aprisse,e quando lo fece,distesi il mio viso in un ampio sorriso,di quelli che ti fanno i vicini di casa quando ti chiedono in prestito il sale.
- Mi scusi il disturbo signore,posso parlarle un attimo? -,chiesi gentilmente nascondendo con disinvoltura le mie vere intenzioni,cosa che mi riusciva oltremodo bene.
- Si muova,ho fretta- fu la sua risposta,ma non si allontanò dalla porta di casa,perciò chiesi se potessi entrare,e dopo un po' di tentativi andati a male di convincerlo,lui cedette. Mi portò in cucina,facendomi accomodare su una scomoda sedia in legno mezza rotta,come ogni altra cosa in quella stanza. Lo esaminai attentamente,aveva muscoli e un fisico atletico.
" Peccato che non sia meglio di me",pensai con un pizzico di disprezzo. Ma dopotutto era un bel ragazzo anche lui.
Dopo un minuto di completo silenzio,mi chiese che cosa volevo,ed io non sapendo cosa rispondere mi alzai ed andai verso la collezzione di coltelli da cucina che c'era sul bancone - Ehm,si vede ecco...il fatto è che...-presi uno dei coltelli tenendolo nascosto dietro la schina,poi mi riavvicinai a lui sempre attento a non dargli le spalle e gli conficcai il manico del coltello nelllo stomaco. In quel momento si sentii un rumore al piano superiore,un tonfo degno di un bisonte e subito dopo vidi Kat che attraversava il corridoio per arrivare alla porta,probabilmente per dare il segnale a Silvia e Grazia,per poi tornare indietro ed avvicinarsi furtivamente a Jack,che piegato in due dal dolore,ricevette una ginocchiata in fronte da mia sorella,così forte da riuscire quasi a fargli perdere i sensi. Ancora un paio di colpi da parte di entrambi e li perse completamente. Corremmo al piano superiore dove trovammo già Silvia e Grazia intente a far uscire le ragazze.
Cercai Wendy con lo sguardo.



Arrivai alla finestra. Picchiettai sul vetro con le nocche per attirare l'attenzione su di me e ci riuscii. Una ragazza,capelli corvini spettinati e truccata alla massima potenza col trucco tutto sbavato e un toppetto e una gonna striminziti,mi aprii e riuscii a passare dalla finestra . Dentro notai che la stanza era completamente vuota,le pareti piene di ampie crepe e un buio pesto. Cercai con lo sguardo un interruttore,ma guardando in alto mi accorsi che non c'era nemmeno la lampadina. D'accordo,non mi sarebbe servita comunque a molto la luce,a parte per cercare Wendy. La chiamai,aspettando che si facesse vedere. Poi allontanando tutti,buttai giù la porta con un bel calcio. Feci segno di rimanere in silenzio e di fare il meno baccano possibile.
- Rimanete qui un secondo,tra poco ve ne andrete - ordinai con tono rassicuramente benevolo.
In pochi secondi scesi le scale e in altrettanto tempo,la porta. Feci un gesto per invitare Grazia e Silvia ad entrare e quando mi raggiunsero,dissi di andare al piano superiore a recuperare le ragazze,possibilmente senza fare troppo rumore. Le guidai fino alla scala,poi entrai di soppiatto in cucina,dove Mark aveva già assestato un colpo allo stomaco a quel brutto ceffo. Mi avvicinai e carica di una rabbia improvvisa e di un adrenalina mai senita prima,gli assestai un bel colpo in fronte con un ginocchio. Continuammo finchè non perse del tutto i sensi. Poi salimmo per vedere a che punto erano per farle uscire,ma ci mancavano solo poche ragazze.

 
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Sery_96
view post Posted on 18/6/2010, 12:09






Io e Kat avevamo deciso di entrare dalla finestra e liberare le altre ragazze. Il piano andò alla grande, c'erano puù o meno una decina di ragazze, ma nel cercare Wendy con lo sguardo non la trovammo. A quanto pare mentre io ero già qui a cercare di fermare già era arrivare Marck. Lui era il fratello di Kat; così mi spiegò la situazione. Io e Silvia aiutammo le altre ragazze, mentre Kat si imbatteva contro il rapitore tirandogli tre o quattro pugni... Nel caos generale, io riuscìì a parlare con alcune ragazze: tremavano e non riuscivano a dire nemmeno una parola. Io e Silvia eravamo molto preccupate per loro, ma daltronde anche io avrei avuto la stessa reazione...

 
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46 replies since 5/6/2010, 14:56   404 views
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