Quattro chiacchiere per quattro amiche, Capitolo II | Bar.

Io, Wendy, Grazia e Mark uscimmo dal bar. Kat rimase dentro a parlare con il barrista.
Grazia entrò con Wendy in un negozio di smalti, affianco al bar, io rimasi affianco a Mark; soli. Forse era il momento perfetto ... Doveva per forza dirmi qualcosa.



Il gruppo "dei gelati" uscì dal bar, stava uscendo anche Katlyeen, ma la chiamai:
-Heyy!!!-.
Lei si avvicinò alla cassa ed io le dissi:
- Wow, tuo fratello è molto geloso, sai?? Mi ha anche minacciato perchè volevo chiederti di uscire, ma fa niente, io te lo chiedo lo stesso, così possiamo conoscerci meglio, magari senza questo camice addosso e poi ti offro anche un gelato al cioccolato e al pistacchio!!!-
Katlyeen sorrise. Poi aggiunsi:
- Comunque dì a tuo fratello di sbrigarsi con la tua amica, perchè si vede che i due si vogliono ... Lasciali perdere, anzi, incitali, chi vivrà vedrà!!!-

Mark mi propose di uscire. Era vero?? Avevo sentito bene??
-Eeh?? Aah, sì ... E che ... Kat, boh, no so ... Okay, sì!-
Gli sorrisi e lo guardai. Mi sorrise anche lui: fantastico. Era tutto perfetto.
Lo sentivo: nell'aria c'era l'amore. Cupido forse mi aveva ascoltata.



La ragazza, scrocchiandosi le dita, mi chiese il nome e poi si girò di spalle quando gli parlai del fratello e della sua amica.
Allore gli dissi:
-Mi chiamo Mario, Mario Walk ... Ho 14 anni e ieri mi hanno assunto; mi sono trasferito qui sei mesi fa, prima abitavo in Canada, ad Ottawa, ma poi mi sono trasferito qui perchè mio padre è morto e mia madre cercava lavoro. Ho una passione irrefrenabile per le chitarre e la mia compagna di avventure è la mia Fender rosso fuoco ... Ti ho raccontato un po' della mia vita!- sorrisi, dopo un po' cambiai tono di voce -Hey, loro due si vogliono, tu non devi aver paura di niente, sono loro che hanno paura di essere ostacolati. Puoi dire quello che vuoi ad una persona, ma alla fine ognuno decide cosa deve fare ... Non puoi impedire loro di frequentarsi. Sicuramente tuo fratello è un tipo libertino, mentre lei è l'opposto, ma questo non significa niente: un mio amico, Otto, era un ragazzo così ... L'ho conosciuto due anni fa in Canada e siamo diventati subito amici. Lui era un tipo "fuori dalle regole" e già a 12 anni aveva tante ragazze ed andava oltre, ma un anno fa ha incontrato una ragazza che le ha completamente cambiato la vita: ora vive solo per lei ... e per sua sorella- sorrisi; poi cambiai argomento e le dissi - Allora?? Quando ci vediamo??-

Mi baciò sulla guancia dolcemente, aveva delle labbra fantastiche.
Rimasi un po' così, senza fiatare, ero in apnea: non mi aspettavo niente, non sapevo neanche io a cosa stessi pensando in quel momento. Poi mi salutò e mi diede appuntamento venerdì, io sorrisi e gridando gli risposi:
-Va ... Va bene, ci incontriamo qui, all'uscita del bar ... Ti ... Ti aspetto ... Cia ... Ciao! Ti ... Ti prego, dillo tu a Kat!!!-.
Ero felice, ma avevo paura che Kat lo sapesse ...
Poi pensai "oddio, oggi è giovedì ... Domani è ... è venerdìì ... Oddiooo!!! E' domani!!!".

Katly uscì dal bar contenta. Mi chiese cosa mi stesse succedendo ed io le risposi:
-Beh, vedrai ... Te lo dirà lui, perchè io non ho il coraggio, forse hai già capito o forse no ... Vabbè, te lo dirà lui, ciaoo ... Salutami le altre!-.
Mi girai e camminai senza guardare indietro, poi ebbi un'idea!!! Chiamai al cellualare Mark che mi rispose subito, come se avesse saputo che qualcuno doveva chiamarlo. Rispose:
-Pronto??-
-Hey, Mark, sono io, Silvia ... E' passato un quarto d'ora da quando ... Da quando, insomma, da quando ci siamo visti ed io ti ho detto che ci saremmo incontrati vicino al bar, ma poi ho pensato: "Perchè non andiamo al mare??", anche perchè fa un caldo terribile ...-
Lui mi rispose e poi io continuai.
-Appena vedi Kat dille tutto, ricordati ... Ho detto che devi dirle una cosetta. A presto!-.

Durante la chiamata sentii una voce femminile, ma forse era la mia immaginazione ... Oddio, impossibile, dovevo indagare!!!
Ritornai subito da Katly e le dissi:
-Kat, ti dico tutto io, ma tu fai finta che non ti ho detto niente: domani vado al mare con Mark, me lo ha chiesto lui ed io ho detto di sì, poco fa l'ho chiamato per confermare e per ridirgli che doveva essere lui a dirtelo, ma durante la chiamata sentivo una voce femminile ... Ti prego, lo so che ora mi odi, non vorresti parlare con me e che me la sono cercata io, ma puoi chiedergli quando lo vedi dove stava oggi e cosa stava facendo?? Giusto per sapere ... Poi dimmelo immediatamente!-.
Sorrisi verso Katly e l'abbracciai, come per dirle: "Proprio ora non mi abbandonare".

Katly mi tranquillizzò dicendo che doveva andare da una sua amica per completare un testo; okay, menomale! Poi disse una frase del tipo:
-Ma non dicevi che infondo poteva avere un cuore??-
ed io risposi:
-Certo, lui ha un cuore e nel suo cuore ci sarà posto solo per me!- dissi un po' a sfottò, anche se in realtà ci credevo. Katly mi ricambiò l'abbraccio e mi salutò, poi mi si avvicino a passi felpati Grazia:
-Ciao Silvia, novità nell'aria, tipo fidanzamenti, cotte o robe del genere? Tipoo ... Mettiamo il caso che a te piaccia Mark a me non dispiacerebbe, mi darebbe solo fastidio che tu non me l'abbia detto prima Silvia, siamo amiche noi giusto?-.
La squadrai: sapeva qualcosa, ma di certo Katly non poteva averglielo detto, così risposi:
-Fidanzamenti?? Ahahah ... Che parola grossa ... Per caso tu hai sentito che domani esco con Mark?? Sì, è vero, ma non esistono amici maschi?? Sono uscita con Michele l'altro giorno, o con George ... Non c'è niente di male!!!-.
Ancora le sorrisi e, andandomene, feci la linguaccia:
-Poi chi vivrà vedrà!-.