Litigi e delusioni., Capitolo V| Centro e Ospedale

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view post Posted on 11/7/2010, 19:49

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Finalmente Kat si era ripresa e tutto tornò in tranquillità ...
-Ci siamo davvero spaventati tutti Kat!- sorrisi; poi mi venne in mente Mario: dovevo avvisarlo, ma erano le quattro del mattino! Ci pensai un po' con lo sguardo rivolto verso l'alto ed alla fine decisi di mandargli un sms: "Kat ora è sveglia ... Se ti va vieni!", non passarono neanche dieci minuti che già entrò nella stanza, poi li lasciammo un po' soli.
Quando Mario uscì dalla stanza rientrai con Mark e con noi anche la dottoressa:
-Ora può benissimo uscire dall'ospedale, perchè le analisi sono okay ed è tutto al suo posto, ovviamente non deve stare sola, almeno per questa settimana!-
-Sì, non si preoccupi- le dissi con un sorrisetto un po' acido, anche perchè non avevo dimenticato che ci stava provando con Mark qualche ora prima; poi guardai Katly e le dissi dolcemente:
-Tu questa settimana stai a casa mia!-
Kat fece un'espressione come per dire: "Uffa non voglio seccarti", ma io le dissi:
-Dai, non preoccuparti ... Stanotte i miei non ci sono, quando ritorno se ne andranno e lasceranno a casa Angelica, ma non preoccuparti, sei sempre la benvenuta cognatina!- le dissi strizzando l'occhio, mentre vedevo che Mark se la rideva sotto i baffi!
Uscii dalla camera con Katly e Mark e prima di andarcene salutammo Adam e Grazia (Adam era in bagno!), poi tutti e tre ci mettemmo sulla moto di Mark (so che non si dovrebbe fare, ma era un caso estremo!), lui ci accompagnò sotto casa mia (il bacio con Kat presente era meglio evitarlo!) ed aprii la porta.
Mia madre mi lasciò Angelica che dormiva.
Io e Katly ci sistemammo in camera mia.



Silvia mi inviò un sms dicendomi che Katlyeen stava meglio: in realtà non tornai a casa, ma rimasi per strada aspettando notizie positive, mentre mi circondavo dal fumo delle tante sigarette che avevo fumato in poche ore. Entrai di corsa nella stanza ed appena entrai tutti andarono nel corridoio chiudendo la porta, io mi avvicinai a Katlyeen che era ancora seduta sul letto, le presi le mani delicatamente e le dissi:
-Ci hai fatto preoccupare signorina! Vedi di non fare più questi scherzi ...- cambiai il tono della voce -Sai, in queste ore ho pensato tanto, quando sarai pronta io ci sono ...- le dissi mordicchiandomi un po' il labbro per l'imbarazzo; ancora l'abbracciai:
-Voglio vederti più forte di prima Katlyeen! Io vado: sono sei ore che manco da casa!-.
Uscii dalla stanza soddisfatto per quello che avevo detto e me ne andai salutando tutti con un "Ciao" generale.

 
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view post Posted on 11/7/2010, 21:11






Quasi le lacrime mi salirono agli occhi,nel vederli tutti lì,alle quasi 3 di notte per me,ed erano tutti con le lacrime agli occhi,proprio come me. Abbracciai tutti,abbracci forti e caldi,alcuni così forti da farmi mancare il fiato,altri più che altro sollevati.
Mi mancò davvero il fiato invece,quando arrivò Mario e tutti uscirono dalla stanza,lasciandoci soli.
Prima mi rimproverò tenendomi dolcemente la mano,più o meno come mi era venuto in mente poco prima di riprendermi;mi disse che quando avrei voluto sarebbe stato pronto...in un primo momento non capii,ma afferrai quasi subito il messaggio. Gli sorrisi con una gentile e dolce timidezza,ancora ero un po' scossa da tutto l'accaduto. Quando poi mi abbracciò il mio cuore cominciò a battere all'impazzata,come un treno in corsa che non riesce a fermarsi,e sentii il sangue affiorarmi sulle guancie.
Annuì con la testa perchè non riuscivo a parlare dall'emozione.
Mario se ne andò,e al posto suo Silvia e Mark entrarono affiancati dall'infermiera. Dovevo restare per una settimana a casa di Silvia. La guardai preoccupata,avevano già Angelica a cui pensare,non volevo creare problemi...ma visto che mi disse che non c'era problema,annuii con la testa con un sorrisone. In fondo mi faceva piacere.
Arrivammo a casa sua in sella in tre sulla moto di marco(sistemati in modo assurdo sulla due posti),si dettero un bacio della buonanotte e li guardai sorridente. In fondo forse nn era così male che stessero insieme. Entrammo e trovammo Angelica che dormiva,così ci rifugiammo nella camera di Silvia.


Abbracciai Kat così forte che sentii le ossa del mio braccio scricchiolare. Ero davvero in preda ad una gioia intensa. Le baciai delicatamente la fronte,ma anche se non dissi nulla doveva essere chiaro che le volevo bene e che ero felice stesse bene. Di malavoglia lasciai soli Kat e quel tipo,ma lo feci comunque,perchè sapevo che lei ci teneva. La dottoressa disse che non poteva stare da sola per una settimana,così Silvia si offrì volontaria per ospitarla a casa sua. L'avrei fatto io,ma non credevo fosse il caso...le accompagnai a casa di Silvia sulla moto,rischiando di far cadere la terza persona di volta in volta. Diedi il bacio della buona notte a Silvia e salutai mia sorella con la mano,e ripartii,con un peso impressionante in meno sul cuore.

 
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