Te l'ho mai detto che ... ??, Capitolo VIII | Spiaggia

Mark cominciò a parlare in un modo come solo lui sapeva fare: elegante e carismatico, ma ad un certo punto:
-Comunque, non so se sua figlia gliel'abbia detto, ma sono anche il ragazzo di Silvia-
-Eh sì ... Stavo giusto per dirglielo ...- Farfugliai a Mark, mentre lo guardavo con occhi sbarrati -Comunque noi dobbiamo andare ...- dissi ai miei.

-Ehy,piccola,che hai??-
-Mark, ma lo vedi?! Mio padre mi odia!!! L'ho sempre detto e si vede ... Non è mai presente e se lo è, è solo per fare la parte del gelosone; non si preoccupa di me e mai si è preoccupato: quando andiamo in discoteca ed entro dalla finestra non se ne frega nessuno anche se lo sanno, fino a quando non vede la scena Angelica, perchè lei "Non può vedere queste cose, è piccola" ... Io non ci parlo con i miei! Non devi perdere tempo con loro perchè sono stufa di loro e di tutti i loro problemi al lavoro ... Mi trascurano parecchio ...- dissi arrabbiata e in attesa di una risposta, magari di conforto; ormai eravamo arrivati vicino alla moto di Mark ...

Mark non disse una parola, non lo sentivo respirare, ma comuque sentivo battere il suo cuore e quindi, forse inconsapevolmente, mi stava confortando.
"BUM BUM BUM".
-Grazie- gli dissi sorridendo e senza fare in modo che parlasse mi appoggiai sul suo petto sognante e con gli occhi socchiusi.
"Forse anche io un giorno farò come Kat, ma sono meno coraggiosa di lei e per di più sono insicura ... Molto probabilmente, invece, non rinuncerei mai alla mia comoda vita, alla mia eredità ed al mio grande letto ...".
Ad un certo punto, per ricominciare a parlare dopo lo sfogo dissi a Mark:
-Beh, mi porti a casa tua?? Voglio vedere com'è la tua casa ... Sempre se i tuoi non sono a casa, perchè non ho neanche voglia di guardarli in faccia- dissi in modo schietto.

-Non abito più con loro, amore ... Casa mia è un buco rispetto a casa tua e non è nemmeno molto ordinata, ma se lo desideri...- mi disse dolcemente.
-Secondo me è accogliente ...- dissi sorridendo.
Arrivammo presto in moto, io con il casco e lui senza (prima o poi ne avrei comprato uno!).
Entrammo in casa: già dall'entrata sembrava piccolina, ma era molto simpatica. L'entrata era quadrata e di pochi metri, poi a sinistra c'era una porta che portava alla cucina, composta da una componibile, un tavolo piccolo, quattro sedie, una tv ed un divano-letto.
Il bagno era altrettanto piccolo, ma comunque pulito (almeno questa camera della casa!), la camera da letto piccolina e mooolto disordinata!
-Amore ... Che ne dici se facessimo pulizie qui?? Magari la ordiniamo un po' ... Insieme- gli dissi convinta.

-NO! Cioè... Non credo sia il caso...-
-Come noo?! Secondo me sì ... La casa sarà come nuova!!! Ora faccio una chiamata ...- dissi con aria furba.
-Pronto?? Sì, sono Silvia, senti domani dovresti passare con la tua ditta in una casa e dovete finirla prima delle dieci ... Sì, non preoccuparti, la via te la dico via sms!!! Certo, certo, i colori come la casa ... Ah, va bene! A domani ... Ciao e grazie mille ancora!!!- poi soddisfatta guardai Mark e dissi:
-Ecco fatto ... Domani sveglia alle cinque mio caro! Passerà una ditta per pitturare un po' per la casa, io vengo alle nove del mattino per sistemare un po', prima devo fare una piccola cosetta!- dissi misteriosa -Ora devo proprio andare, mi ha fatto piacere entrare a casa tua, davvero ... Credo che diventerà davvero una bellissima casa!- affermai sostenendolo -Buonanotte e sognami! Hihi!-; ancora ci fu il bacio appassionato della buonanotte e poi andai a casa sfinita, mi sdraiai sul letto ancora con il vesito e pensai:
"Ah, che bella serata che è stata ... Credevo di averlo perso per sempre, ma alla fine la situazione si è capovolta: non lo dimenticherò mai, questo è certo!
Domani?! Sveglia alle sei, prima devo fare qualcosina e poi vado da Mark ad aiutarlo ... Sarà una giornata stressante e faticosa, ma sicuramente indimenticabile".
Sognante poi pensai: "Sarà meglio scrivere la giornata di oggi sul Diario Segreto, poi aspetterò Kat ..."