A Romaaaaa!!!, Capitolo X | Roma

Arrivati all'areoporto, Mark salutò Violet e quando salimmo in aereo cominciò a parlare con il suo amico e con me: beh, devo dire che cambiai decisamente opinione nei suoi riguardi, anche perché mi risultò abbastanza simpatica, però non sopportavo Kesha, l'altra parte di Violet che faceva canzoncine orribili e che si montava la testa. Tutto procedeva per il meglio, Violet mi parlò un po' di sé, mi fece varie domande (sicuramente per accertarsi che Mark avesse scelto la ragazza giusta!) e tutto continuò per il meglio ...
Poi arrivò Grazia che disse che voleva parlare un attimo con me.
-Scusate, torno subito- dissi a Mark e Violet.
-Grazia, cosa è successo?-.



Eravamo in aeroporto con Katlyeen e gli altri e ci aggregammo ad altri due, amici d'infanzia di Katlyeen ed il fratello: l'amica di Mark si chiamava Violet ed era una cantante molto famosa, ovvero Kesha, ma sinceramente non mi piaceva granché perché sentivo la sua musica banale e priva di emozioni; inoltre era anche bruttina.
Io e Katlyeen eravamo affianco nei posti in aereo e lei cominciò a parlare con il suo amico d'infanzia. L'aereo partì. Lei non mi degnò di uno sguardo, ma la capivo perché non vedeva il suo amico da tempo, se non da anni ... Ad un certo punto, mentre distrattamente mi toccai i jeans, sentii la tasca vuota: "Le compresseee!!!" pensai "Le avrò dimenticate a casa oppure le ho persee!!! Ora non posso più tornare indietro a prenderle, dovrò aspettare l'arrivo a Roma per acquistarle"; dovevo per forza avvisare Katlyeen in fretta, perché dovevo dirle cosa doveva fare nel caso mi fossi sentito male:
-Katlyeen, puoi darmi retta un'attimo??-
-Ehi bello, sta parlando con me lei!- intervenne il suo amico,
-Senti, è inutile che ti rivolgi in maniera brusca, perché devo per forza dirle una cosa ed anche in fretta, poi sarà tutta tua ...- gli risposi.
Katlyeen si girò verso di me con aria adirata e mi lanciava occhiate di fuoco; io, come sempre, non sapevo come dirglielo, allora glielo dissi brevemente e sussurrando, per non farmi sentire:
-In tasca non ho più le compresse ...-.