Mi finsi offeso e la spintonai per gioco.
- Guarda che io sono molto meglio di David Gandy,modello o no! -
dissi convinto! u.u
Poco dopo,arrivò l'agente di Silvia,e dopo aver fatto presentazioni e tutto,ci condusse nel luogo dove dovevamo andare.
Era un palazzo enorme,ma nel vero senso della parola! Mi sentivo un po' perso,e non era tipico di me,decisamente no.
Eravamo in netto anticipo,perciò la stanza era quasi completamente vuota,fatta eccezione per gli abiti e i manichini.
Sotto un telone,c'era il vestito da sposa che avrebbe dovuto indossare Silvia. La vedevo così emozionata,mi sembrava quasi che stesse per mettersi a piangere così le misi una mano sulla spalla,sorridente.
- Non vedo l'ora di vederti -.
Poi però ci fu quello scambio di battute ottimistiche e un po' ironiche tra lei e l'agente,in cui alla fine mi disse di andarmene.
Gli feci gli occhi dolci e misi il broncio.
- Ma io volevo vederti! -
scherzai,ma tornai serio e le detti un bacio sulla fronte.
Feci per salutarla e uscire,ma non mi ero accorto che dietro di me ci fosse un'altra ragazza,così finii per caderle sopra.
- Scusa...Kayla?? -
sbarrai gli occhi per la sorpresa.
Stavo andando con la mia agente per le prove dei vestiti,ammirando la bellezza di Roma.
Non ci mettemmo molto ad arrivare: un 5 minuti.
Entrammo nel palazzo,di un lusso e sfarzoso impressionabili per chiunque...ma non per me. O almeno,in apparenza. Non avevo mai visto niente di così imponente,ma io non tendevo a dar mostra dei miei sentimenti.
Mi incamminai invece verso i camerini,con il mio bellissimo vestito da sposa. Non era quello di D&G,era di Chanel ed era quello centrale della serata,insieme ad un'altro della Dolce e Gabbana. La sera della sfilata sarebbero state messe in mostra due marche importantissime,ed io ne ero fiera. Quindi,con il mio solito fare altezzoso,stavo per dire ai due ragazzi che c'erano davanti ai camerini di spostarsi,ma il ragazzo si mosse prima di me e mi venne addosso,facendomi sdraiare in terra sotto di lui. Poi lo riconobbi,era Mark. E l'altra,l'altra ragazza era quella con cui era la sera prima...la ragazza l'avevo vista bene quella sera,ma Mark proprio non l'avevo riconosciuto.
Superata la fase iniziale di stupore,lo guardai con superbia e incrociai le braccia sul petto.
- Se volevi saltarmi addosso un'altra volta bastava chiederlo! -
Mi disse che non ero un rimpiazzo,eppure mi riusciva difficile crederlo.
Ma io cosa ne potevo sapere?? Non avevo mai avuto un ragazzo o vissuto esperienze amorose,non avevo esperienza in questo campo!!
Ma prima che potessi ribattere,Mario se ne andò senza nemmeno salutare.
Tornai anche io nella mia camera,turbata dalla discussione che avevamo appena avuto e non chiusi occhio per il resto della notte: ero troppo scossa.
La mattina dopo,mi recai giù per fare colazione,ormai ridotta ad uno straccio.