A Romaaaaa!!!, Capitolo X | Roma

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view post Posted on 20/7/2010, 23:09

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-Ehy, piccola... Credimi! Dicono solo un sacco di cavolate, non è la prima volta che si inventano una storia fel genere; sì, certo, è vero che la canzone l'ho dedicata a Mark, ma ... Silvia, insomma! Dopo una vita passata insieme a lui, lo conosco molto meglio delle mie tasche e credimi: non potrò mai innamorarmi di lui!-.
Non le risposi e feci solamente un sorrisetto come per dire "Grazie per avermi confortato", anche se in realtà non mi fidavo di Violet ... Poteva capitare che s'innamorassero, cavolo! E mi sentivo che sarebbe capitato!!!
Violet ritornò al suo posto ed io assolutamente pensai:
"Oddio, avevo detto a Mark che non dovevo essere gelosa, cavoli!",
poi dissi a Katly:
-Kat, sarà meglio tornare a posto, non voglio assillare Mark nè tanto meno la sua "amica"- e l'abbracciai -Ehi! Mi raccomando con Mario ... Perdonalo, poveretto! Elemosina un tuo bacio, si vede!!!- sorrisi.
Ritornai al posto un po' vergognata e mi sedetti.
-Ehi, scusa ...- mi rivolsi a bassa voce a Mark.

 
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view post Posted on 20/7/2010, 23:29






Aspettai per un po' di tempo,poi Violet tornò,seguita da Silvia.
Lei si scusò,ed io la guardai sorpreso.
-Mi stai chiedendo scusa per amarmi??-
le feci notare con un sorriso,per poi baciarla alla "mo'di Mark".



Lei sorrise,ma non mi sembrò molto convinta.
Detti uno sguardo a Katlyeen che mi guardò comprensiva,e tornai al mio posto.
Guardai la scena con uno strano senso in pancia.
Era fin trooooppo strano vedere Mark seriamente impegnato con una ragazza!!



Silvia mi disse,abbracciandomi:
-Kat, sarà meglio tornare a posto, non voglio assillare Mark nè tanto meno la sua "amica"...Ehi! Mi raccomando con Mario ... Perdonalo, poveretto! Elemosina un tuo bacio, si vede!!!-
Ma non esisteva. Non mi sarei scusata io per prima,visto il suo comportamento! Se voleva un bacio perfetto,gliel'avrei dato,ma non l'avrei mai perdonato,se prima non si fosse scusato!
Tornai al mio posto e costrinsi Mario ad avvicinare il suo volto al mio,così da potergli sfiorare le labbra,quelle bellissime,stupende labbra di cui era dotato. Lo baciai intensamente,non riuscendo a trattenere il bisogno di lui.
Subito dopo però,tornai a sedermi al mio posto,con aria imbronciata.
Non mi sarei arresa.



Io e Grazia stavamo parlando beatamente,scherzando e ridendo.
Ad un certo punto,sentii il bisogno di dirglielo,di confessarle il vero.
- Grazia...non so come dirtelo,ma...sai,io...io penso proprio che mi piaccia...ecco,che mi piaccia un po' Katlyeen...-
confessai infine,balbettando rosso come un peperone.

 
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view post Posted on 21/7/2010, 23:21

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-Mi stai chiedendo scusa per amarmi??- mi disse Mark sorridendo; non mi diede neanche il tempo di rispondergli che mi si avvicinò lentamente e toccandomi i capelli mi baciò come solo lui sapeva fare: io ovviamente ci stetti ed alla fine (di preciso non so quando, perché il bacio durò così a lungo ...) gli sorrisi un po' imbarazzata ma felice: non sapevo proprio cosa dire, quel bacio mi aveva folgorata e avevo quasi perso i sensi (in senso buono ovviamente, hihi).
Di preciso non sapevo il perché, sapevo solo che con lui sfioravo sempre il cielo con un dito.



Aspettavo Katlyleen mentre guardavo Mark e Silvia da lontano che si baciavano:
"Che carini" pensai.
Ad un certo punto Katlyeen tornò decisa e mi baciò d'improvviso appassionatamente, come non aveva mai fatto prima.
-Ehi, ora mi fai prendere un attacco di cuore!- dissi scherzando, poi ritornò col broncio guardando fuori dal finestrino:
-Uffa, ma io voglio sapere che cavolo ti ho fatto ... Non lo riesco davvero a capire ... Se magari me lo dicessi provvedo a risolvere la questione!- dissi dispiaciuto.

 
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Sery_96
view post Posted on 22/7/2010, 08:11






Io e Adam stavamo chiacchierando quando mi disse che gli piaceva un pò Kat:
-Adam non si direbbe che ti piace "un pò" sei diventato tutto rosso-
Ridemmo.
-Comunque sai già che tra lei e Mario c'è qualcosa di più di amicizia giusto?
E non per qualcosa ma vedi come si baciano?-...

 
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view post Posted on 14/8/2010, 23:30






Il bacio durò a lungo,con una non indifferente partecipazione di una Silvia piuttosto attraente mentre ricambiavo il bacio con foga.
Quando riuscii a staccarmi da lei rimasi leggermente senza fiato e piacevolmente sorpreso,ma non dissi niente. Le sorrisi,avvogendola in un abbraccio mentre sentivo di stare per scivolare nel sonno.
Ero stanco,sì,ma felice.



-Uffa, ma io voglio sapere che cavolo ti ho fatto ... Non lo riesco davvero a capire ... Se magari me lo dicessi provvedo a risolvere la questione!-
disse lui con aria piuttosto dispiaciuta,che per un momento mi fece pensare di perdonarlo e dimenticare tutto,dell'ultima volta che ci eravamo visti. Ma ero rimasta troppo ferita,e una parte di me nemmeno voleva vederlo. Al contrario dell'altra,però.
Ah,cavolo.
Mi girai verso di lui con aria irritata e decisa a fargli una bella ramanzina con una rabbia mai provata prima-e che effettivamente sentivo-ma mi sciolsi appena vidi il suo sguardo ferito. E un'altro attacco di furia improvvisa mi attaccò. Tanto per cambiare. Ma avrei dovuto essere io quella ferita! Ero io quella che era stata trattata come uno straccio!
Tuttavia mi sorpresi a rispondergli con voce pacata,calma,in confronto a ciò che realmente provavo.
- Mario...no ma sul serio,non te ne sei reso conto? Io...io mi sono preoccupata per te. E tu...- mi interruppi,scrollando le spalle. Ancora faticavo ad accettare di essere stata trattata così da lui,mi pareva impossibile e quanto meno irritante! - e tu non hai fatto altro che prendertela con me,in modo a dir poco indicibile. Sei stato maleducato,schietto,sgarbato e insensato.- ripresi pensando nel profondo che in realtà forse un po' mi era piaciuto,ma scrollandomi di dosso quel pensiero quasi prima che potesse prendere forma - ed io mi sono sentita....annientata. Da te.-
Lo guardai,in attesa di una risposta con un misto di furia indescrivibile e immenso cordoglio sicuramente leggibili negli occhi.



Grazia mi fece notare che Katlyeen non doveva piacermi poco,se ero diventato così rosso. E in effetti aveva ragione,perciò ridemmo.
Ma il sorriso mi si spense sulle labbra quando vidi il bacio tra Kat e Mario,un bacio appassionato,pieno di desiderio che si poteva sentire in tutto l'aereo anche ad una certa distanza. Un bacio che più volte avevo inconsciamente immaginato di ricevere,e che diventando rosso anche più di poco prima.
Mi sentii pizzicare gli occhi,sentii bruciarmeli nella disperata ricerca di far sgorgare le lacrime,che però non uscirono. Vivendo con i miei,avevo imparato a ricacciarle indietro.
Mi ammutolì,chinando il capo a guardarmi i piedi.

 
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view post Posted on 15/8/2010, 22:02

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Mark ricambiò il mio sorriso e mi abbracciò sonnolento; mi misi comoda tra le sue confortevoli braccia e cominciai a pensare a come sarebbe stata l'Italia, se me la sarei cavata nel parlare in italiano visto che gli altri conoscevano giusto qualche parola. La meta tanto desiderata stavo per raggiungerla, anche perché lì erano fissate come ancore le mie origini: i miei bisnonni erano italiani e per questo il mio nome e cognome non erano affatto americani. Vidi Mark che piano piano si stava per addormentare sulla poltrona, ma comunque cercava di stare sveglio e non sapevo per quale motivo:
-Ehi amore, dormi pure ... Tanto qui non ti lascio! Ti chiamo quando arriviamo- gli dissi sorridendo.
Dopo un po' di tempo cominciai a parlare con Violet:
-Violet tu hai mai visitato l'Italia?? Com'è ... dal vivo??-.



- Mario ... No ma sul serio non te ne sei reso conto?? Io ... Io mi sono preoccupata per te e tu ...- si fermò per un attimo -E tu non hai fatto altro che prendertela con me in modo a dir poco indicibile. Sei stato maleducato, schietto, sgarbato e insensato ed io mi sono sentita ... Annientata: da te- mi disse infuriata; io ovviamente ribadii scoppiando a ridere, ma ero altrettanto alterato:
-Io sarei quello insensato?? Katlyeen ma smettila!!! Cioè tu cominci a preoccuparti per me quando dico che non c'è niente da preoccuparsi ... Io ... Io ho solo paura dell'etichetta del "diverso", perché io non sono diverso e molti lo dovrebbero capire. Io sto bene così, sono felice: amici, lavoro, scuola, chitarra, sigarette ... E' tutto così perfetto! Solo che ... mi manca qualcosa, anzi, qualcuno e tu sai bene chi, anche perché questa persona la conosci molto bene!- dissi in modo schietto ... Okay, lei odiava la mia maniera di dire le cose, ma io ero così. Punto.

 
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view post Posted on 27/8/2010, 16:09





Guardai Mark addormentarsi tra le braccia di Silvia,e subito mi sentii un po' gelosa.
Era strano,più strano di una mucca viola,che avesse finalmente trovato la sua anima gemella.
Non è che fossi gelosa perchè volevo essere io quella persona,assolutamente no. Ma per ben 17 anni ero stata l'unica ad essere veramente importante per lui,l'unica ragazza che non usava solamente.
"ma adesso ti ci dovrai abituare..." mi dissi.
-Violet tu hai mai visitato l'Italia?? Com'è ... dal vivo??-mi chiese Silvia risvegliandomi dai miei pensieri.
Immediatamente mi si dipinse un sorriso a trentadue denti sulle labbra: ero già stata in italia un paio di volte ed era davvero bellissima!!!
- Oh sì! Ci sono stata 2 volte: una in vacanza,un'altra per un concerto,ogni volta in città diverse! Mi è piaciuta tantisssimo,offre delle bellezze spettacolari!E il cibo!Mamma mia quanto è buono!! Hai mai mangiato una pizza Italiana?? Quelle Americane impallidiscono a confronto!!-
Mi lanciai subito in ogni dettaglio,ogni avventura e impressioni avute nei miei viaggi,con entusiasmo,ed ero certa che gli occhi quasi mi brillassero.
Però mi dovetti interrompere quando vidi Kat quasi in lacrime,che tratteneva a stento. Mi voltai verso Silvia con aria preoccupata facendole segno di guardare. Volevo intervenire-ma era conveniente?



Speravo che per una volta,una sola in vita sua,ci avrebbe messo una pietra sola,ma ovviamente non lo fece. No,ovviamente. Fece invece una cosa che mi ferì più di qualsiasi altra: rise. Derisoriamente,dopo tutto quello che gli avevo detto,dopo avergli fatto capire che mi aveva fatta stare malissimo e dopo?? Mi faceva stare ancora peggio!!
disse che non era per niente insensato,e che aveva solo paura di essere diverso. E che gli mancava qualcuno. Pensai si trattasse di me stessa,visto che specificò che la conoscevo molto bene...ma comunque??
Nemmeno mi resi conto che quasi piangevo,ma fortunatamente riuscii a trattenermi,addirittura alzando di un tono la voce.
- Ma quale diverso?? Mario lo so benissimo che tu sei "normale"!Cavolo,non ho mai dubitato di questo! Però di certo le sigarette non ti fanno granchè bene...e semplicemente,non volevo che tu stessi male! Se tu dovessi...grrr non ci voglio nemmeno pensare!!-
Finii accasciandomi sul sedile con un gemito disperato.

 
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view post Posted on 27/8/2010, 16:43

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Violet mi disse che amava l'Italia e che si mangiava benissimo:
-Immagino- dissi sorridendo -I miei nonni erano dei buongustai!-.
Dopo un po' mi fece segno di guardare Katly e vidi che era quasi in lacrime, abbattuta: sicuramente c'era stata l'ennesima incomprensione con Mario; lui si accorse che li stavamo guardando e sospirò profondamente come per dire "Non so proprio cosa fare con lei!".
Non mi sembrava giusto intervenire; dovevano chiarirsi da soli, quindi dissi a Violet:
-Non è la prima volta che capita ... Sarà meglio lasciarli così fino a quando non si chiariscono ...-.


Non sapevo proprio come fare con lei, infatti comincio ad adirarsi ancora di più e secondo me senza alcun motivo, cavolo!
-Ma quale diverso?? Mario lo so benissimo che tu sei "normale"!Cavolo,non ho mai dubitato di questo! Però di certo le sigarette non ti fanno granchè bene...e semplicemente,non volevo che tu stessi male! Se tu dovessi...grrr non ci voglio nemmeno pensare!!-
Cominciai a far finta di essere comunque indifferente alle parole che aveva appena detto e mi soffermai alla frase "Se tu dovessi"; si girò di scatto e così notai che Silvia e Kesha mi stavano guardando e feci a Silvia un'espressione come per dire:
-Non la capisco, non so più cosa fare ...- e poi ritornai a quello che aveva detto Katlyeen e cominciai a parlare, forse anche senza farci tanto caso a quello che stavo dicendo:
-Se dovessi cosa?? Morire?! Cavolo ma vi spaventa tanto questa parola?? Io non capisco perché questa parola fa tanto ribrezzo! Non c'è niente di orribile nella morte ... E' un qualcosa di naturale!!! Pensa un po' quando comincerò a non starti più dietro e andrò a finire ad odiarti: allora sì che sarò morto ... Per te!-. Mi accorsi subito dopo di aver detto qualcosa di troppo forte e non sapevo come rimediare, poi mi uscirono solo tre semplici parole e prendendole la mano le dissi:
-... Ma sarà impossibile-.

 
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view post Posted on 27/8/2010, 23:20






-Non è la prima volta che capita ... Sarà meglio lasciarli così fino a quando non si chiariscono ...-.
Rispose Silvia,ma questo servì solo ad innervosirmi di più. Non avevo decisamente mai e dico mai visto Kat così. E sono più che sicura che se Mark l'avrebbe vista,sarebbe andato lì a spaccare la faccia di quel tipo,altrettanto avrebbe fatto mio fratello e altrettanto desideravo farlo io.
Ma mi trattenni,almeno per il momento,muovendomi a disagio sul sedile,mentre continuavo a seguire la scena ansiosa,cercando di sentire cosa si dicevano nonostante la distanza.



-Se dovessi cosa?? Morire?! Cavolo ma vi spaventa tanto questa parola?? Io non capisco perché questa parola fa tanto ribrezzo! Non c'è niente di orribile nella morte ... E' un qualcosa di naturale!!! Pensa un po' quando comincerò a non starti più dietro e andrò a finire ad odiarti: allora sì che sarò morto ... Per te!-
Ribattè lui furioso,e a quel punto sì che le lacrime mi uscirono dagli occhi. Ma...non capiva??
- Mario. Se tu dovessi morire...senti,lo sai benissimo che io ci tengo a te,okay?! E se dovesse succederti qualcosa,morirei anche io:dentro. E non posso permetterlo,perchè...ti amo.-
Riuscii a dire tra una lacrima e l'altra stringendogli la mano.

 
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view post Posted on 28/8/2010, 16:08

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Katlyeen disse che mi amava, ma c'era un piccolo inconveniente: io non l'amavo; mi piaceva e basta e d'altronde come avrei potuto dire ad una ragazza che conosco da meno di un mese che l'amavo!? Non potevo mentirle, quindi decisi di stare un silenzio.
Ad un certo punto sentii come un forte bruciore nel petto, ma comunque restai sempre zitto, senza fiatare.

 
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view post Posted on 28/8/2010, 19:02






Riuscii ad orecchiare la conversazione. E rimasi esterrefatta,ma sopratutto molto,molto,mooooolto inca**ata.
Kat non aveva mai perso la testa per un ragazzo,non aveva mai dichiarato di amare qualcuno,non l'avevo nemmeno sentita dire a suo fratello che gli voleva bene. Ma oggi avevo visto e sentito tutto ciò,e questo mi aveva resa incredula. Ma quello che mi aveva fatto davvero arrabbiare era la reazione del tipo. Come osava??
Stavo per andare lì e dirgliene quattro,ero a meta' della fase alzati-e-urla quando qualcosa mi fermò,oltre al fatto che Tyler era già in azione prima che potessi fermarlo.




Ero esattamente dietro di loro,era inevitabile che sentissi,e mentre lo facevo avrei voluto tapparmi le orecchie,ma quando sentii Mario non riuscii a trattenermi. Non volevo fare a botte,non su un aereo almeno. Avevo troppa paura...dell'altitudine. Però mi alzai,presi Kat in braccio e la portai due file più in dietro dove c'era Mario. Non sopportavo tutto quello,e avrei scommesso che Kat avrebbe avuto bisogno di sfogarsi.
La "posai" sul sedile e l'abbracciai,non c'era bisogno di dire altro.




Solo dopo averlo detto mi resi conto di quanto potesse suonare stupido,e prematuro. Ciònonostante sentii una fitta terribile al petto,quando lui non disse niente.
Ritirai di scatto la mano,e cercai di mantenere la calma.
- Mi...mi dispiace,non so cosa mi sia preso...-
Cercai di dire,ma feci appena in tempo a finire la frase che delle braccia forti ma delicate mi cinsero la vita,mi sollevarono e mi portarono in un'altra fila.
Sollevai lo sguardo per vedere chi fosse,e mi accorsi di Tyler,che aveva capito tutto naturalmente. Era sempre stato così. Infatti,si limitò ad abbracciarmi,invece di parlare. Ed io ricambiai l'abbraccio,piangendo lacrime silenziose.

 
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view post Posted on 3/9/2010, 20:56

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Ad un certo punto arrivo l'amico di Katlyeen, la prese in braccio e la portò con lui: quanto odiavo gli impiccioni!!! Basta, avevo deciso che non dovevo più stare dietro a Katlyeen e non vedevo l'ora che i 14 giorni a Roma terminassero per tornare a casa e sparire dalla sua vita ... Mi ero stufato del suo comportamento infantile: a me non piaceva quel lato Katlyeen, perché in realtà lei non era così piagnucolona! Che fine aveva fatto quella ragazza coraggiosa e forte che avevo conosciuto tre settimane fa??
"Stop. Basta andarle dietro; la finisco qua!".


Il viaggio fu lungo ed abbastanza stressante ed arrivammo a Roma alle 22, infatti andammo direttamente in albergo, che non era quello dove si trovavano Violet e il fratello; un taxi ci accompagnò all'albergo che era molto lussuoso e adornato di luci: inoltre ogni stanza al pianoterra possedeva una piscina privata, mentre quelle agli altri piani una vasca idromassaggio in un bagno enorme ... Tutto perfetto, wow!
Prendemmo le chiavi delle camere: io e Mark occupavamo la camera numero 12, Katlyeen e Grazia la numero 11 e quindi ci trovavamo al pianoterra, mentre Mario e Adam si trovavano al secondo piano, nella stanza numero 38.
Tutti ci stavamo incamminando verso le nostre stanze con i nostri mille bagagli (ihih), avanti a me c'erano Katly, Mark, Adam e Mario e dietro di me Grazia; ad un certo punto mi sentii tirare il braccio, pensavo fosse Grazia, ma comunque lo strattone era potente, era sicuramente un uomo. Mi girai di scatto: era Alexander:
-Ehi, ciao bella!-.
Mark ovviamente si accorse di quello che stava accadendo e rimase fermo con Grazia, mentre gli altri proseguirono per andare nelle stanze.
-Cosa vuoi??- Gli dissi bruscamente ed osservando il volto infuocato di Grazia che si stava vergognando parecchio.
-Dobbiamo parlare da soli?? Posso rubarti per cinque minuti??- mi disse in modo serio.
Guardai Mark.


Lasciai un attimo la bella italiana che mi aveva "ospitato" per tutto quel tempo ed andai all'hotel dove sarebbe arrivata Silvia con tutti gli altri; il nome dell'hotel me lo aveva inviato via sms Grazia, l'amica di Silvia, quella che non parlava mai: era così timida!
Arrivai in hotel alle 19 ed aspettai nel salone principale. Silvia arrivò con il suo ragazzo e gli altri alle 22 circa, presero le chiavi e mentre stavano per andare nelle loro stanze per riposarsi, ma io mi alzai e fermai Silvia prendendola dal braccio, perché dovevo dirle una cosa importante, una cosa che forse le avevo ripetuto fino alla nausea, ma stavolta volevo dirglielo con più serietà, in tranquillità e da soli.
-Ehi, ciao bella!-
-Cosa vuoi??- mi disse bruscamente;
-Dobbiamo parlare da soli?? Posso rubarti per cinque minuti??- Continuai in nel modo più serio possibile.
Lei guardò il suo ragazzo, in attesa di una risposta; intanto gli altri se ne andarono nelle loro stanze, mentre Grazia e Mark rimasero a guardare: Grazia era mooolto strana ed aveva il colorito del visto uguale a quello di un peperone!
"Che strana!" pensai.
-

 
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view post Posted on 3/9/2010, 21:46






Per il resto del viaggio dormii,accanto a Tyler.
Le lacrime mi si seccarono sulle guancie,e la prima cosa che feci quando mi svegliai,fu andarmi a sciaquare la faccia. Non avevo intenzione di essere debole,non lo ero mai stata e non era nel mio carattere.
"Questa non sono io..." mi dissi,guardandomi allo specchio. Le cose sarebbero cambiate,ero decisa a cambiarle. Io non ero una bambina viziata che piange ogni due per tre se non le si presta attenzione. Avevo passato la mia intera vita ad essere presa a calci e pugni dai miei!! E adesso,semplicemente non potevo farmi abbattere così da un qualsiasi ragazzino piombato all'improvviso nella mia vita. Non quando ero riuscita a tenere testa ai miei,non quando ho lavorato fino a diventare matta per potermi permettere i soldi per andarmene da quella maledetta casa. No.
Quando scesi dall'aereo e salii in camera mia ero già arrivata a una conclusione,e preso una decisione.
Conclusione: ragazzi = guai grossi.
Decisione: niente ragazzi,meglio gli amici.



Quando arrivammo Silvia mi svegliò e mi sorpresi: eravamo già arrivati?? Come vola il tempo!
Arrivati all'albergo ci stavamo per dirigere verso le camere,ma ovviamente l'intoppo ci deve essere sempre.
"Che diavolo ci fa lui qui??"
Le voleva parlare,ed era urgente si notava.
Silvia praticamente mi chiese il permesso con lo sguardo,ed anche se non volevo anuii con la testa.
-Fai pure...-
dissi,per poi riprendere il cammino verso la camera che mi era stata assegnata a passo veloce,il più veloce che potevo crecando comunque di sembrare calmo.



Arrivammo all'albrego ed io,Mario e Katlyeen ci dirigemmo verso le nostre camere in silenzio.
Un silenzio carico di tensione,tra i due,notai.
Kat sembrava sovrappensiero,Mario un po'...boh,arrabbiato?Eravamo in camera insieme,perciò quando entrammo e ci chiudemmo la porta alle spalle lasciai passare un po' di tempo,poi gli chiesi:
- Che cosa succede? Tra te e Kat,intendo...



Scesi dall'aereo sbadigliando rumorosamente. Ero distrutta,e il viaggio era stato di un noioso tremendo.
Avevo bisogno di un po' di movimento...e l'occasione mi capitò proprio a fagiolo quando arrivata in albergo,proprio nella sala principale seguii tutta la scena tra quattro teste more-nere. anche se l'altra ragazza con i capelli corti non mi sembrava facesse granchè,se ne stava lì impalata in piedi a fissare gli altri e tre rossa come un pomodoro. Dall'espressione,e il modo in cui guardava uno dei due ragazzi,capii che doveva piaciergli. Ero un esperta in queste cose,avevo come...un sesto senso,ecco.
Rimasi lì nell'ombra a seguire tutto fino alla fine,decidendo di tenere d'occhio quel gruppetto lì di persone. poteva rivelarsi davvero interessante.

 
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view post Posted on 3/9/2010, 22:35

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Mark la "lasciò libera", eh già: chiese a lui il permesso di parlare con me, come se fossi chissà chi, come se lei fosse la sua schiava, ma feci finta di niente e la invitai ad uscire fuori.
Eravamo da soli, finalmente, così ne approfittai per fare un lungo discorso:
-Fino a poco fa me la spassavo con una ragazza biondina, una bella italiana- dissi divertito, ma poi cambiai tono di voce -Solo che non è quello che voglio ... Non voglio spassarmela con le prime che incontro solo perché ho un bel faccino: io voglio solo te e perdonami se ogni notte ti sento così forte che non riesco a dormire; scusa se ti stresso con questi discorsi romantici e mi scuso perché non sono quello che vuoi. Perdonami se m'intrometto a volte tra te ed il tuo ragazzo è solo che sono geloso.
Scusami perché non sono perfetto, se mi sono finto amico per starti affianco tutto quel tempo, ma ora devo dirti una semplice cosa e poi ti giuro che non ti darò più fastidio ... Vorrei dirti che mi manca la nostra amicizia e quindi ti prego di perdonarmi per tutto quello che ho fatto, perché voglio ripartire da zero e voglio ricostruire la nostra amicizia anche se mi piaci; cercherò di dimenticarti, te lo prometto- gli dissi con le lacrime agli occhi.
Attesi la sua risposta.



Andai fuori con Alex che cominciò a parlare inizialmente in modo sbarazzino, ma alla fine disse qualcosa di serio ... E mi sorprese!
-Fino a poco fa me la spassavo con una ragazza biondina, una bella italiana- dissi divertito, ma poi cambiai tono di voce -Solo che non è quello che voglio ... Non voglio spassarmela con le prime che incontro solo perché ho un bel faccino: io voglio solo te e perdonami se ogni notte ti sento così forte che non riesco a dormire; scusa se ti stresso con questi discorsi romantici e mi scuso perché non sono quello che vuoi. Perdonami se m'intrometto a volte tra te ed il tuo ragazzo è solo che sono geloso.
Scusami perché non sono perfetto, se mi sono finto amico per starti affianco tutto quel tempo, ma ora devo dirti una semplice cosa e poi ti giuro che non ti darò più fastidio ... Vorrei dirti che mi manca la nostra amicizia e quindi ti prego di perdonarmi per tutto quello che ho fatto, perché voglio ripartire da zero e voglio ricostruire la nostra amicizia anche se mi piaci; cercherò di dimenticarti, te lo prometto-.
Rimasi senza parole e avevo le lacrime agli occhi: anche a me mancava la nostra amicizia, ma non sapevo se potevo perdonargli tutto ciò.
Con gli occhi lucidi lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia sinistra:
-Ci penserò- gli dissi a bassa voce; dentro me volevo perdonarlo, ma dovevo pensarci.
Lo lasciai così, da solo, e me ne andai verso la mia stanza bussando alla porta e, ovviamente, mi aprì Mark.
-Mi sei mancato, amore- gli dissi prendendogli le mani e dandogli un bacio focoso.
Entrai in camera e senza dire niente di quello che mi aveva detto Alex, dissi:
-Wow, che bella camera: sembra una casa! Ha cucina, soggiorno, camera da letto, bagno e giardino con piscina! Beh, vado a farmi un bagno, vengo subito!-.
Mi sentivo strana! Beh, in effetti lo ero in quel momento!!!



Entrai in quella super-camera con trascinando il trolley e con la chitarra alle spalle e quando misi tutto a posto Adam mi chiese:
-Che cosa succede?? Tra te e Kat, intendo...-;
lo guardai con aria minacciosa:
-Senti non ne parliamo, almeno oggi ... Va bene??-.
E abbassai lo sguardo in cerca delle mie compresse vitali.

 
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view post Posted on 3/9/2010, 23:02






Ero decisamente in pensiero. E se quello avesse tentato di assalirla con un altro bacio???
Camminavo irrequieto per la stanza,misurandola a grandi passi quando Silvia bussò ed andai ad aprire.
Mi baciò con passione ed io ricambiai con foga.
-Mi sei mancato, amore- disse lei,-Wow, che bella camera: sembra una casa! Ha cucina, soggiorno, camera da letto, bagno e giardino con piscina! Beh, vado a farmi un bagno, vengo subito-
A quella frase mi si illuminarono gli occhi di un'idea folle,ma che sapevo a cui Silvia non avrebbe mai acconsentito. Decisi comunque di buttarla sul ridere,le corsi dietro,la feci voltare verso di me e le stampai un bacio sulle labbra talmente passionale che servì a stordire anche me stesso.
- E se ce lo facessimo insieme il bagno?-
le chiesi ironicamente,con voce bassa e derisoria,un mezzo sorriso stampato in faccia.



Spalancai gli occhi in un espressione furibonsda quando lui mi rispose,in modo brusco:
- senti,non ne parliamo almeno oggi...va bene?? -
Detta in modo gentile questa frase non sarebbe una grande tragedia,ma alla sua espressione minacciosa non sapei resistere:
- Ehy,amico,ma qual'è il tuo problema??-
feci,con le mani al cielo in un gesto di esasperazione e d'arrabbiatura totale.

 
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