A Romaaaaa!!!, Capitolo X | Roma

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view post Posted on 3/9/2010, 23:17

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Mark mi prese da dietro e mi baciò dicendomi in modo ironico:
-E se ce lo facessimo insieme il bagno??-
-Ah, certo! Che grande idea!- gli dissi sorridendo, subito dopo mi corressi però:
-E' ... E' ovvio che scherzo ... Era in modo ironico! Cioè, mi piacerebbe, però ...- diventai rossa: aveva appena raccontato a Mark in una frase non completa dei miei pensieri erotici nei suoi confronti ... "Uahaha, che imbranata"!
Gli chiusi la porta in faccia e con velocità cominciai a spogliarmi per lavarmi.
-Scusa se ti ho sbattuto la porta in facciaaa!!!- gridai ancora imbarazzata.



-Ehy, amico, ma qual'è il tuo problema??- mi chiese Adam rivolgendo le mani al cielo, come se volesse per forza avere una risposta.
-Il problema sono io- gli dissi in modo diretto -Ah, ecco ...Erano nella valigia- dissi sottovoce mentre frugavo tra le robe, dopo aver visto e toccato il contenitore delle compresse; lo infilai in tasca.
-Ehi, scusa ... Oggi è una giornata da non ricordare!- mi rivolsi ad Adam pensieroso e forse un po' triste, mettendomi una mano dietro la nuca.

 
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view post Posted on 4/9/2010, 09:52






Per un attimo pensai che avesse cambiato idea. Inutile dire che ovviamente non era così,me ne resi conto quasi immediatamente,dopo che le guancie cominciarono ad arrossire e si diresse verso il bagno in tutta fretta,sbattendomi la porta in faccia. Non me la presi,perchè avrei dovuto?? sapevo com'era fatta Silvia...ed era tipico suo.
-Scusa se ti ho sbattuto la porta in facciaaa!!!-
In tutta risposta,risi forte e di gusto,dirigendomi verso il letto per stendermi e risposarmi un po'.



-Il problema sono io- rispose lui,e non capii cosa voleva dire. Sussurrò qualcosa che no riuscii a sentire e si mise qualcosa in tasca. Ma le sue parole successive mi furono abbastanza chiare per non chiedergli spiegazioni.
-Ehi, scusa ... Oggi è una giornata da non ricordare!-
- Standiti,dormi e scorda allora-.
risposi,molto semplicemente,stendendomi sul letto a mia volta chiudendo semplicemnte gli occhi.

 
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view post Posted on 4/9/2010, 10:11






Avevo seguito tutta la scena tra la moretta e il moretto numero 2,e mentre mi dirigevo verso la mia stanza non riuscivo a smettere di ridacchiare.
Finalmente il viaggio si prospettava interessante!

 
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view post Posted on 9/9/2010, 18:00

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Non impiegai molto tempo per farmi la doccia e prepararmi, ma stetti molto tempo per uscire dal bagno: non riuscivo più ad aprire la porta!
Restai quasi un'ora nel bagno e per non passare per l'imbranata di turno finsi tutto il tempo che stavo ancora sotto la doccia.
Passarono venti minuti ma non riuscivo a sbloccare la porta che sembrava chiusa a chiave:
-Sì, sì ... Tra un po' esco ... Sto uscendo ... Sìì, sto uscendo, sto uscendo, sto uscendoooo- e "SBAM!" la porta si aprì improvvisamente e scivolai tra le braccia di Mark che era dietro la porta.
-Sono scivolata perché il pavimento è ancora umido ...- dissi imbarazzata, poi mi ricomposi e guardai la mia canottiera violacea in seta:
-Nooo!!! Si è sgualcita! Era nuova di zecca ... L'ho comprata la settimana scorsa! Non è possibile, cavolo!-; ancora mi sdraiai sul letto assonnata.


Adam mi consigliò di dormire per dimenticare:
-Grazie ma credo che andrò nel balcone a suonare un po' ...- dissi aprendo la custodia della chitarra ed estraendo la mia chitarra acustica con il marchio "Fender".
-Ritorno tra due ore e cinque minuti ... Ciao!-.
Ora tutti, molto probabilmente, vi starete chiedendo come mai dissi "Due ore e cinque minuti": ma per la sigaretta prima di dormire, ovvio!



Edited by Gallymad Cartina 4e! - 11/9/2010, 21:41
 
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view post Posted on 11/9/2010, 21:16

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Andai nel balcone e cominciai a suonare e dopo una mezz'oretta sentii la voce di Katlyeen provenire dal basso:
-Credo di avertelo già detto, ma sei bravo ...-
Gli sorrisi come segno di risposta, anche perché si vedeva che stava facendo di tutto per riuscire a parlare con me.
-Ehi,senti ... Mi dispiace per quello che è successo sull'aereo e non era mia intenzione farti arrabbiare e ho usato le parole sbagliate. Mi rendo conto che adesso sarai comunque arrabbiato e tutto il resto, ne hai il diritto, lo sarei anche io al posto tuo, ma forse, quando te la sentirai, potremmo tornare ad essere ... Solo amici-
-Certo!- gli dissi cercando di essere più convincente possibile, poi cercai di cambiare discorso -Devo farti ascoltare l'ultima canzone che ho imparato a suonare e a cantare: andiamo nel giardino dell'hotel così posso anche cantartela!-.
Entrambi scendemmo e ci sedemmo in una panchina dell'hotel e cominciai a cantare e suonare "I'm looking at you through the glass" di Stone Sour, forte non casualmente, perché quella canzone mi ha sempre ricordato lei e mentre gliela cantavo inconsapevolmente mi passavano davanti agli occhi tutti i momenti trascorsi assieme a lei: la prima volta che abbiamo parlato, il bacio, le canzoni cantate e suonate assieme, la sua avventura con l'orso "amico" e tutte quelle volte che la osservavo attraverso il vetro del pullman, quando la vedevo per strada sorridere spensierata ... Lo sapevo che lei provava qualcosa per me, me lo aveva detto di persona in aereo, aveva detto che mi amava ed improvvisamente mi accorsi di amarla anche io.
Terminai la mia "esibizione" e lei sembrava molto agitata e colpita per l'esibizione, spero in positivo e speravo anche che avesse colto il mio messaggio; le presi la mano e stava per accadere di nuovo: le nostre labbra si stavano avvicinando, ma proprio quando mi trovai a mezzo centimetro di distanza da Katlyeen, subito ritornai in me: ci eravamo promessi che dovevamo restare solo amici.
-Beh, io ritorno nella stanza perché sono stanco ...- dissi a voce bassa con aria poco convincente.

 
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view post Posted on 12/9/2010, 21:14






La sua reazione fu tutto il contrario di quello che mi aspettavo. Credevo si sarebbe infuriato,credevo mi avrebbe rinfacciato che prima gli dicevo addirittura di amarlo,poi poche ore dopo,di tornare solo amici. Invece no,sembrò addirittura sollevato,e mi invitò nel giardino dell'hotel per farmi sentire una nuova canzone. Acconsentii volentieri e con un sorriso. Arrivammo e ci sendemmo su una panchina nel giardino quasi completamente deserto. Cominciò col suonare una canzone che riconobbi subito: I'm looking at you through the glass di Stone Sour,una delle mie canzoni preferite. Mi unii a lui nel cantarla,proprio come avevamo fatto in uno dei nostri primi incontri. E da quel pensiero mi partii tutta la scia di ricordi nostri,dal primo momento in cui l'ho visto e ci ho parlato al bar fino a quel momento,in cui stavamo cantando una canzone...d'amore. Improvvisamente tutto mi sembrò sbagliato,dopo esserci promessi di essere solo amici. La canzone finì e rimasimo un attimo a fissarci negli occhi. Cavolo,se erano belli. Così blu e così profondi che avresti potuto perdertici dentro. Ero così confusa in quel momento che quando mi prese la mano quasi non afferrai quello che voleva dire e stavo per baciarlo. Solo quando anche Mario sembrò tornare in sè e si allontanò,io feci lo stesso,così improvvisamente e forte che quasi caddi a testa in giù dalla panchina.
Mario disse che era stanco e doveva tornare in stanza: ero d'accordo.
Annuii con vigore e mi avviai verso la mia stanza insieme a lui,dandogli la buonanotte quando arrivai.

 
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view post Posted on 12/9/2010, 21:34

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Rientrammo insieme nell'hotel e prima di salire le scale Katlyeen mi diede la buonanotte; stava per rientrare in camera ed io ero salito di due scalini, poi la interruppi:
-Comunque non so quanto possa essere importante e per te o quanto ti possa far piacere, ma anche io ti amo- le dissi in modo spontaneo.
Ero deciso a dirglielo e infatti l'avevo appena detto ...

 
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view post Posted on 12/9/2010, 21:44






Avevo appena finito di dirgli 'buonanotte' che mi disse - Comunque non so quanto possa essere importante e per te o quanto ti possa far piacere, ma anche io ti amo-
Restai a guardarlo con gli occhi spalancati (e quasi fuori dalle orbite) per un secondo.
- Oh...ehm...grazie-.
Dio se ero stata patetica. Grazie?? Non mi era venuto in mente niente di meglio?? Mi affrettai subito ad entrare nella stanza per non doverlo più guardare,mi imbarazzava troppo. Ma come mi era venuto?? Grazie. Grazie...grazie? Grazie!
Mi detti un colpo alla testa con la mano e mi accasciai alla porta sedendomi per terra. Solo dopo una buona mezz'ora di riflessioni varie mi infilai a letto.

 
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view post Posted on 21/9/2010, 19:48

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Katlyeen mi rispose dicendomi un semplice -Grazie- ed entrambi entrammo nella nostra camera, ma non mi arresi: volevo sapere perché non voleva che stessimo insieme, quindi quasi alle tre di notte bussai alla porta della camera e mi aprì Grazia:
-Ehi, ciao! Katlyeen è sveglia??-.
Dopo un po' di tempo uscì dalla porta Katlyeen ancora assonnata con un pigiama molto colorato e pieno di pupazzetti, ma era cosa dannatamente bella lo stesso!
-Wow ... Sei bellissima anche con il pigiama ed i capelli spettinati!- dissi con un po' di vergona: doveva apprezzare il mio complimento visto che ero molto introverso e vergognoso!
-Senti, voglio solo che mi risponda ad un semplice domanda ... Tu in aereo hai detto di amarmi e poi mi dici che "dobbiamo essere solo amici"! Non riesco a capire ... Cosa c'è che non va?? Perché non possiamo provarci?? Se andrà male pazienza, almeno potremo dire di averci provato! Non possiamo continuare a far finta che tra noi ci sia solo una semplice amicizia!
Attesi in ansia in attesa di una risposta ...


Erano le sette del mattino e mi svegliai a causa del sole, ma comunque era arrivata l'ora di prepararmi: alle nove dovevo essere puntuale perché avevo le prove della sfilata e quei meravigliosi abiti della D&G che dovevo indossare mi stavano aspettando con ansia (o forse io aspettavo con ansia loro?? Ihih!). Mi preparai lentamente per non svegliare Mark che dormiva a sonno profondo, anche se mezz'ora prima di andare lo svegliai perché non volevo andare a fare le prove chissà dove a Roma??
"E se mi perdessi da sola??- pensai.
Quando stavo per svegliarlo vidi che aprì gli occhi:
-Buongiorno amore! Preparati perché oggi verrai con me: ti presenterò la mia agente!- gli dissi entusiasta!
Arrivammo in Piazza del Quirinale con un taxi, dove era stato montato un mega palcoscenico per sfilare, ma i posti a sedere e tutto quanto erano ancora coperti.

 
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view post Posted on 24/9/2010, 17:59






Mi coricai e dormii tranquillamente fino a circa le tre di notte,quando Grazia mi svegliò con uno strattone. Io ero davvero facilmente irritabile quando mi svegliavano quando dormivo così bene,perciò la guardai con occhi di fuoco e le chiesi che aveva. Quando lei mi disse che c'era Mario alla porta, spalancai gli occhi pensando che avrei dovuto vederlo con il pigiama di spongebob e i capelli tutti disordinati,il trucco sciupato che avrei dovuto togliermi prima di andare a letto ma che non avevo fatto per carenza di volontà. Di malavoglia,mi tirai su e lo raggiunsi alla porta,con sguardo più assonnato che mai(sfiderei chiunque ad essere più sveglio di me dopo essere interrotti in pieno corso di un bellissimo sogno ristoratore).
- Mario...? -
gli chiesi palesemente confusa.
- Che ci fai qui in piena notte? -
Quando mi fece i complimenti,ne fui lusingata e arrossii violentemente,anche se sorridendogli.
- Ti ringrazio -
dissi,ma era evidente che non era venuto lì per vedermi in tenuta da notte e dirmi quello: infatti,poco dopo proseguì:
-Senti, voglio solo che mi risponda ad un semplice domanda ... Tu in aereo hai detto di amarmi e poi mi dici che "dobbiamo essere solo amici"! Non riesco a capire ... Cosa c'è che non va?? Perché non possiamo provarci?? Se andrà male pazienza, almeno potremo dire di averci provato! Non possiamo continuare a far finta che tra noi ci sia solo una semplice amicizia!-
Lo guardai che le lacrime quasi mi uscivano dagli occhi,ma non riuscivo a capire se erano di felicità o di rassegnazione...ma di una cosa ero certa:
- Sì,io ti ho detto di amarti. E tu come hai reagito? Di sicuro non sei stato un grande romanticone. Ma su questo non ti biasimo,è normale: insomma amare è una grande parola e comprendo che tu ne possa essere spaventato...io lo sono prima di tutti. Ma comunque la nostra relazione...a volte penso che se non ci fosse nulla sarebbe più semplice. Oltre al fatto che...io non voglio essere un semplice rimpiazzo...-
confessai infine,abbassando lo sguardo.



Quella notte dormii di un bene che la mattina dopo mi sentivo da Dio,anzi mi sembravo anche simile ad un Dio greco più del solito.
Non avevo la minima voglia di uscire dal letto,ma mi vidi costretto quando a svegliarmi fu Silvia,che incombè su di me spaventandomi mentre aprivo gli occhi alla luce del sole.
- Ehi,amore buongiorno....-
L'ascoltai mentre mi diceva il programma del giorno,e sentendolo mi alzai con un balzo dal letto.
1: non vedevo l'ora di visitare Roma!
2: non vedevo l'ora di vedere una volta per tutte com'era l'ambiente in cui lavorava Silvia! Fare il modello,avere tutti i vestiti che si vogliono...deve essere uno sballo!
Stavo giusto prendendo in cosiderazione l'idea di diventare modello che molte ragazze mi avevano suggerito - persino Kat e Violet! - quando arrivammo in Piazza del Quirinale.
- Silvia,secondo te io sarei adatto a fare il modello?-
Ero più preso da questo pensiero che a vedere il paesaggio attorno a me xD.

 
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view post Posted on 25/9/2010, 21:34

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Era davvero emozionante vedere Piazza del Quirinale dal vivo ed ero sommersa in quell'immensità di pensieri che però furono interrotti da una domanda rivoltami da Mark:
-Silvia, secondo te io sarei adatto a fare il modello?-
sorrisi: il mondo della moda attraeva moltissime persone, ma non tutti sapevano che portava ad enormi sacrifici, a diete e tutto quanto, ma a dire la verità, non mi sarebbe dispiaciuto vedere Mark in versione "modello", anche perché aveva un fisico invidiabile ed un'altezza colossale!
-Oh, certo! Magari diventerai il nuovo David Gandy!- gli dissi strizzando l'occhio.
Nel frattempo arrivò la mia agente che ci portò nei camerini e mi accorsi che ero nettamente in anticipo: le altre sarebbero arrivate mezz'ora dopo!
Una grande stanza mi colpì particolarmente, perché pur essendo già "abituata" a quel genere di serate, questa era una sfilata a livello mondiale e mi sentivo piccola e fragile rispetto alle altre ragazze cheforse erano più esperte di me; in quella grande stanza c'erano tanti abiti sistemati e poi c'era un abito a parte che era "nascosto" da un telone; la mia agente mi disse che quello era l'abito da sposa della nuova collezione di D&G che <b>IO avrei indossato nella serata di moda e quando me lo disse mi emozionai davvero tanto e le lacrime ricoprirono i miei occhi da un sottile strato trasparente.
-Comincia ad indossarlo adesso, perché ci vorrà tanto per fare delle modifiche e non possiamo perdere tempo: devi essere perfetta con questo abito: sai che conto molto su di te e che voglio farti fare strada ragazza ... Ragazze come te ce ne sono poche in giro!-.
Mi sorprese l'atteggiamento della mia manager così "troppo dolce" e poi aveva quell'aria socievole ed era sempre solare, ma stavolta mi sembrava seria e decisa.
-Va bene!- dissi emozionata -Posso scoprirlo?? Voglio vederlo!-
-Beh, ti ho detto che devi indossarlo adesso, è ovvio che devi scoprirlo! Dai sbrigati che le altre ragazze, le truccatrici e le parrucchiere arriveranno tra un po' ...-
-Okay-.
Mi diressi verso Mark
-Beh, ora mi sa che devi andare:
-Non vorrai mica vedere il vestito da sposa prima della cerimonia!- dissi scherzando.



Sì,io ti ho detto di amarti. E tu come hai reagito? Di sicuro non sei stato un grande romanticone. Ma su questo non ti biasimo,è normale: insomma amare è una grande parola e comprendo che tu ne possa essere spaventato...io lo sono prima di tutti. Ma comunque la nostra relazione...a volte penso che se non ci fosse nulla sarebbe più semplice. Oltre al fatto che...io non voglio essere un semplice rimpiazzo...-
-Tu ... Tu non sei un rimpiazzo e lo devi capire, assolutamente!- poi un po' seccato continuai -Non hai mai creduto alle mie parole nei tuoi confronti, ma forse è meglio se ne parliamo tra qualche ora ...-.
Me ne andai senza salutare.

 
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view post Posted on 7/10/2010, 13:30






Mi finsi offeso e la spintonai per gioco.
- Guarda che io sono molto meglio di David Gandy,modello o no! -
dissi convinto! u.u
Poco dopo,arrivò l'agente di Silvia,e dopo aver fatto presentazioni e tutto,ci condusse nel luogo dove dovevamo andare.
Era un palazzo enorme,ma nel vero senso della parola! Mi sentivo un po' perso,e non era tipico di me,decisamente no.
Eravamo in netto anticipo,perciò la stanza era quasi completamente vuota,fatta eccezione per gli abiti e i manichini.
Sotto un telone,c'era il vestito da sposa che avrebbe dovuto indossare Silvia. La vedevo così emozionata,mi sembrava quasi che stesse per mettersi a piangere così le misi una mano sulla spalla,sorridente.
- Non vedo l'ora di vederti -.
Poi però ci fu quello scambio di battute ottimistiche e un po' ironiche tra lei e l'agente,in cui alla fine mi disse di andarmene.
Gli feci gli occhi dolci e misi il broncio.
- Ma io volevo vederti! -
scherzai,ma tornai serio e le detti un bacio sulla fronte.
Feci per salutarla e uscire,ma non mi ero accorto che dietro di me ci fosse un'altra ragazza,così finii per caderle sopra.
- Scusa...Kayla?? -
sbarrai gli occhi per la sorpresa.



Stavo andando con la mia agente per le prove dei vestiti,ammirando la bellezza di Roma.
Non ci mettemmo molto ad arrivare: un 5 minuti.
Entrammo nel palazzo,di un lusso e sfarzoso impressionabili per chiunque...ma non per me. O almeno,in apparenza. Non avevo mai visto niente di così imponente,ma io non tendevo a dar mostra dei miei sentimenti.
Mi incamminai invece verso i camerini,con il mio bellissimo vestito da sposa. Non era quello di D&G,era di Chanel ed era quello centrale della serata,insieme ad un'altro della Dolce e Gabbana. La sera della sfilata sarebbero state messe in mostra due marche importantissime,ed io ne ero fiera. Quindi,con il mio solito fare altezzoso,stavo per dire ai due ragazzi che c'erano davanti ai camerini di spostarsi,ma il ragazzo si mosse prima di me e mi venne addosso,facendomi sdraiare in terra sotto di lui. Poi lo riconobbi,era Mark. E l'altra,l'altra ragazza era quella con cui era la sera prima...la ragazza l'avevo vista bene quella sera,ma Mark proprio non l'avevo riconosciuto.
Superata la fase iniziale di stupore,lo guardai con superbia e incrociai le braccia sul petto.
- Se volevi saltarmi addosso un'altra volta bastava chiederlo! -



Mi disse che non ero un rimpiazzo,eppure mi riusciva difficile crederlo.
Ma io cosa ne potevo sapere?? Non avevo mai avuto un ragazzo o vissuto esperienze amorose,non avevo esperienza in questo campo!!
Ma prima che potessi ribattere,Mario se ne andò senza nemmeno salutare.
Tornai anche io nella mia camera,turbata dalla discussione che avevamo appena avuto e non chiusi occhio per il resto della notte: ero troppo scossa.
La mattina dopo,mi recai giù per fare colazione,ormai ridotta ad uno straccio.

 
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view post Posted on 7/10/2010, 14:29

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Mi svegliai alle 10 e dormii davvero tanto; mi cambiai, mi lavai ed uscii dalla stanza: Adam non era già in camera; andai nella sala dove bisognava fare colazione e scelsi la colazione all'italiana che è molto diversa dalla nostra, ma comunque buonissima! Dopo un po' mi accorsi che Katlyeen era seduta sola con una tazza di tè davanti a sé. Andai verso di lei, non volevo e non potevo lasciarla sola ... La salutai un po' imbarazzato ripensando alla discussione tra noi di qualche ora prima:
-Ciao ...-.
Sospirai muovendo le mani per il nervoso:
-Q... Quindi??- dissi un po' impaurito, perché non volevo stressarla ...

 
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view post Posted on 8/10/2010, 19:10






Fissavo la mia tazza di tè con aria assente,persa nei miei pensieri.
Dovevo,potevo o no stare con Mario? Lui diceva che i suoi sentimenti per me erano veri..ma se lui avesse solo pensato che fosse così ma in realtà non lo era? Inutile dire che avevo una fifa tremenda. E come se non bastasse,da un momento all'altro chi arriva come un fantasma a risvegliarmi dai miei pensieri? Mario. Parlando del diavolo...
- Ehi,ciao -
Risposi al suo saluto con un lieve sorriso,ma quando mi chiese un quindi un po' incerto sparì del tutto.
- Non ne ho idea -.

 
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view post Posted on 8/10/2010, 19:46

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-Non ne ho idea- fu la risposta di Katlyeen; a quel punto pensai che forse i sentimenti che diceva di provare per me non erano veri e quindi pensai che era meglio che non ci vedessimo per un po' di tempo.
Aspettai un po' di tempo prima di parlare, poi continuai:
-Io torno in America domani sera ... Ci vediamo a settembre, quando comincia la scuola .... gli dissi in modo dispiaciuto.
Sicuramente non le avrebbe fatto piacere la notizia, ma forse era meglio non continuare a vederci, almeno per questo periodo.

 
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