Litigi e delusioni., Capitolo V| Centro e Ospedale

Arrivai in centro come mi aveva praticamente ordinato Silvia,senza darmi il tempo di replicare. Mi sedetti suuna panchina,travolta dalla marea di pensieri che mi affollavano la mente. Non ero così sconvolta perchè dovevo aspettare,nella vita ho aspettato tante di quelle volte che potrei dire di averci fatto l'abitudine. Mi sconvolse la sua storia,il suo dolore,ma sopratutto i miei sentimenti. Come poteva piacermi un ragazzo?? Cioè,adesso seriamente,ma sbaglio o ero io quella che si era incavolata perchè a Silvia piaceva mio fratello??
" Almeno lei lo conosce,ma io mi sono infatuata di un completo estraneo!!!"
Tra l'altro,io non ero mai stata con un ragazzo,anche perchè non ce ne era mai stato uno che mi interessasse nemmeno lontanamente.
Silvia e Marck arrivarono,e subito la prima mi abbraciò forte,chiedendomi cosa fosse successo. Ormai ero sul punto di scoppiare in lacrime,ma mi trattenni. Non avevo mai pianto,e mai lo farò,sopratutto per un ragazzo. E' una questione di...orgoglio. D'immagine,di credibilità. Come volete,ma non avrei per nulla al mondo dovuto perdere l'autocontrollo. Ricambiai l'abbraccio stringendola forte,dicendo che andava tutto bene e che ero molto felice per loro. Abbracciai anche mio fratello che nel frattempo si era avvinghiato al mio braccio,cercando di consolarmi.



Arrivammo immediatamente in centro,e vidi che Kat era già lì.
Silvia le si buttò tra le braccia,io ne presi uno solo,un po'esitante per paura che fosse arrabbiata con me. Ma non lo era,sembrava sconvolta e frustrata,così tanto che ricambiò addirittura l'abbraccio. La strinsi ancora più forte,non credevo proprio che andasse tutto bene al contrario di quello che diceva.

Io e Adam salimmo in sella al suo motorino e in un batter d'occhio arrivammo in centro. Feci per cercare Kat e gli altri e li trovai. Ci dirigemmo verso di loro, ma io ero quasi imbarazzata alla scena: io e Silvia ci odiavamo, Mark lo stesso e Kat stava male. Non sapevo come comportarmi, ero quasi in suggezione all'idea di arrivare lì e trovarmi tutti contro, ma lo dovevo fare, per Kat... -Ci sono anche io. Ciao Kat come ti senti?-. "Forse avevo iniziato con il piede giusto"

Arrivò anche Grazia con un ragazzo dai capelli rossi e un piercing al naso che non conoscevo,le sorrisi.
- Va tutto bene, Grazia,grazie. E' quello che sto cercando di dire anche a questi due cani bastonati qui,ma non si convincono. Mi aiuti tu a levarmeli di dosso?
le dissi cercando di essere convincente,ma al contrario mi uscii poco più di un sussurro.



Arrivammo in pochi minuti in centro,davanti al negozio in cui lavoravo io. Salutai un mio collega che stava sistemando la vetrina e poi cercai con gli occhi gli altri,che erano seduti suuna panchina esattamente di fronte. La coppietta di innamorati era lì a fare le fusa ad una ragazzina bionda che non avevo mai visto,che sorrise però a entrambi,a mo'di saluto. Okay,questa sembrava avere la testa a posto per il momento. Ci avvicinammo e Grazia le chiese come stava. Domanda non molto intelligente,perchè se eravamo tutti lì riuniti era proprio per questo,perchè stava male. Eppure lei rispose che stava bene,anche se la sua voce era flebile e aveva le lacrime agli occhi. Incoraggiai Grazia con lo sguardo e un lieve sorriso,spingendola a dire qualcos'altro di conforto.

-No Kat, hanno ragione Mark e Silvia, si vede che non stai bene-. Senza volerlo avevo avevo dato ragione a Silvia. "Vedi ora che fà quella, adesso si monterà la testa con il suo fidanzatino". Per stemperare un pò la tensione annunciai Adam a Kat dicendo:
-Kat ti presento un ragazzo che ho conosciuto in spiaggia, si chiama Adam!-

Sorrisi a Silvia e a Grazia,l'idea del pigiama party di norma mi avrebbe fatto perdere la testa per l'emozione,ma questa volta era diverso. Avevo bisogno di riflettere. Da sola.
- Grazie ragazze,davvero. Vi voglio bene. Ma...al momento non ho poi così tanta voglia di festeggiare...magari la prossima volta,okay?
poi grazia mi presentò il suo amico,e mi vergognai per la figuraccia.
- Molto piacere Adam.- lo salutai con un sorriso un po' più amipio,per cercare di dare una buona impressione.



Silvia mi guardò come per dire che adesso si metteva lei a piangere al posto di Katlyeen. La guardai allo stesso modo,sconvolto per il comportamento di mia sorella. Se c'era una cosa che a lei piaceva erano le serate con le amiche,ma disse che non se la sentiva.
La strinsi ancora più forte,come facevamo da piccoli,per "passarci il dolore".




Grazia mi presentò a Katlyeen,che mi porse la mano. La presi con un sorriso a trentadue denti,per dimostrarle che non importava che si fosse fatta trovare così.- Figurati,è un piacere per me conoscerti.
Mi semrava una persona a posto,e poi notai che seguiva il mio stesso stile!
"Okay,questa già mi piace."pensai,sicuro che saremmo andati d'accordo.
Guardai Grazia,senza un motivo preciso.

Kat e Adam si presentarono e il lui mi guardò senza un motivo preciso "chissà che verrà". Dopo un pò suonò il cellulare di Silvia, era la madre: a casa sua c'era Angelica, la cugina pestifera che rovinava tutto durante i pigiama party. "Quando facevamo i pigiama party". Silvia dovette lasciarci ed andare a casa. "Meglio così và". Decisi allora di parlare con Kat; -Kat che ne pensi di quello che stà succedendo tra me e Silvia?-. Anche questa volta Adam mi lanciò un'occhiata furtiva...

Silvia se ne dovette andare perchè era arrivata Angelica,la sua cuginetta. Tutti dicevano che era pestifera,ma io l'ammiravo proprio per questo. Mi piaceva un sacco quella ragazzina.
- Salutamela!
gridai a Silvia mentre se ne andava. Mio fratello ancora mi teneva stretta,addirittura voleva farmi stendere,mi misurò la febbre mettendomi una mano sulla fronte e mi fece aria.
- Maaark! Sto bene! Okay? Non ti preoccupare e smettila di trattarmi come una malata,che non lo sono.
Poi Grazia mi chiese che cosa ne pensavo di quello che stava succedendo a lei e a Silvia,ma io non ne sapevo niente. Silvia mi aveva solo detto di essersi messa con Mark....
- Perchè,cosa è successo?
chiesi,preoccupata. Mark mi baciò la fronte,e con aria un po' scocciata se ne andò.



Silvia se ne andò a causa di questa sua cugina che era arrivata,e a giudicare dalle faccie di Kat e Grazia,doveva proprio essere una peste. La salutai e mi sedetti accanto a Kat,ancora quasi in lacrime. Non è che aveva la febbre? Le misi una mano sula fronte,ma era freschissima.Forse le girava la testa? La feci distendere sulla panchina,ma si ritirò su dicendo di stare bene. Forse aveva caldo. Le feci aria. Ma mi rimproverò,così lasciai stare. Poi Grazia chiese del litigio tra lei e Silvia,e capii,un po' scocciato,che era il mio turno. Detti un bacio a Kat per salutarla e mi alzai,senza spiccicare parola.



La ragazza con i capelli castani se ne dovette andare,a causa di problemi famigliari,così rimanemmo solo io,Grazia Katlyeen e il ragazzo della ragazza,che però se ne andò poco dopo,scocciato,in segiuto alla domanda di Grazia su che cosa ne pensasse del loro litigio. La guardai un po' icncerto,non credevo che in un momento simile fosse proprio altruista scaricare i propri problemi su una persona che in quel dato momento sta male...magari riparlarne un'altra volta,quello sì...mi sedetti sulla panchina vicino a Katlyeen,con Grazia al suo fianco.

Raggiunsi Silvia,che mi chiese di Kat.
- Sta bene. E' con Grazia e quel tipo. Adesso calmati,Kat sa come difendersi se è in pericolo,fidati. Sa essere anche più forte di me. Forza adesso,monta su.
la rassicurai fermandomi. Le porsi il casco e quando fu in sella,partii verso casa sua.

Mi chiese se volevo salire con gli occhioni dolci,e come potevo dirle di no?? Eh certo che salivo!
- Sì,perchè no? Non vedo l'ora di conoscere questa peste!
le dissi sorridendo,la presi tra le mie braccia e le detti un bacio lungo e appassionato,prima di andare alla porta e suonare il campanello.
- Su che fai ancora lì? Mica mi posso presentare da solo! -andai avanti ridendo divertito solo quando si fu avvicinata - e comunque,dimentichi che i tuoi già mi conoscono,perchè tu e Kat siete amiche d'infanzia!