L'amicizia e l'amore sempre al centro dell'attenzione!, Capitolo VI | Casa

Era già passata una settimana da quando portammo Kat in ospedale ed alla fine le proposi di rimanere un altro po' a casa mia e lei accettò ...
Era mattina, precisamente erano le 10, eravamo in cucina a fare colazione io e Kat e c'era anche Grazia: con lei avevo chiarito, mi avevano convinta Mark e mia cognata (Ahaha ... Ormai la chiamavo quasi sempre così).
Stavamo chiacchierando beatamente: mio padre era nel soggiorno, mia madre lavorava nel suo ambulatorio, ad un certo punto, mentre parlavamo ovviamente di ragazzi, scattò la domanda:
-Beh, Kat?? Come va con Mario?? Ieri sera ti ha portata al concerto dei Tokio Hotel o sbaglio??- le mie parole furono susseguite dall'occhiatina di Grazia verso Katly, come se stesse per dire "Raccontaa ... Raccontaa" ...
Katly ci raccontò tutto: molto interessante ... Tutto procedeva per il meglio!
Ad un certo punto sbucò da sotto il tavolo Angelica, quella bambina che non aveva niente di angelico, tranne che il nome! Ancora con le treccine spettinate, si alzò e mi disse con aria da pettegola:
-Beh ... Invece a te come va con Maaaaark??-.
Diventai rossa, lo ammetto; lo facevo sempre quando si parlava di Mark: era forse un senso di insicurezza, non proprio di imbarazzo, anche perchè mi sentivo amata in modo straordinario, ma avevo paura che lui non fosse davvero innamorato di me.
La guardai con aria fulminante:
-Vai via pulce!- e la accompagnai bruscamente nel giardino.
In cucina le ragazze mi guardavano perchè volevano sapere la risposta, allora dopo un po' la diedi:
-Mark ... Ah, sì ... Con Mark va tutto alla grande, solo che ho paura che a volte voglia andare oltre ed io non ... Non mi sento pronta -balbettai -Certo lui mi ama alla follia e per me è lo stesso; mia madre sa di noi, le ho parlato qualche giorno fa della situazione ed è molto contenta, ma a mio padre non ho detto niente ... Certo non potevo aspettarmi un ragazzo che suonando alla porta di casa mia con un mazzo di rose blu dicesse a mio padre: "Salve, solo il fidanzato di sua figlia", ma va bene così ...- dissi con aria sognante.

Katly mi ricordò che lui era abituato a correre, anche perchè non aveva avuto molte relazioni serie o forse nessuna ...
-Sì Kat, ma è molto presto ... Stiamo insieme da una settimana! Vorrei che passasse almeno un po' di tempo, anche perchè credo che lui sappia che io non sono pronta ... E poi lui, a parer mio, lui sa essere anche e soprattutto romantico: cosa credi cognatina?? Ieri abbiamo trascorso una serata indimenticabileee: non è da tutti portare la propria ragazza in una cena a lume di candela con il mare di fronte perchè "li ho capito di amarti" ... Aaah- ero cotta terribilmente.
Avevo il cellulare in mano e non mi accorsi che Mark mi stava chiamando, quindi accettai la chiamata e cominciai a strillare:
-MAMMA QUANTO LO AMOOOOO- dopo un po' la mia voce diventò triste -Io ... Io non gli ho mai detto ti amo, io non ci riesco, davvero ... Forse perchè lo amo troppo ...-.

Assorta tra i pensieri rivolti verso un "grande problema" sentii una voce provenire dal mio cellulare: sobbalzai e poi guardai il cellulare in modo strano, perchè non ero ancora completamente sul pianeta terra!!!
Alla fine guardai il display e vidi la scritta: "Mark" ...
"Oddio, avrà sentito proprio tutto pensai".
-E ... E tu cosa ridi??- gli dissi di getto in maniera "simpaticamente acida", poi continuai -Mark, ma da quanto mi stai ascoltando??- avevo paura perchè non volevo che avesse ascoltato tutto quello che avevo detto di noi ...

Cominciò a prendermi in giro, come d'altronde faceva sempre, così capii che non aveva sentito il discorso precendente, d'altronte mi avrebbe mollata all'istante!
Feci una smorfia, proprio come se lui mi potesse guardare, poi gli dissi:
-Beh, amore?! Come mai hai chiamato?? Sei andato a svolgere lezioni di ripetizione??-.
Lo bombardai di domande, forse ero troppo oppressiva, ma ero gelosa, non potevo negarlo e si vedeva benissimo: non sopportavo l'idea di immaginare lui con un'altra, già da prima!
Attesi la risposta che mi diede subito dopo.
-Ah, bene ... Che sfacciata!- dissi adirata -Io non studio da una settimana, quando torneremo a scuola non so se riuscirò a mantenere l'A+ ... Magari potresti darmi tu delle ripetizioni ...- dissi nella "maniera che faceva impazzire Mark" (ormai l'avevo soprannominata così).

Mark mi disse che quella sua compagna di classe stava facendo di tutto per strappargli un bacio e lui, ovviamente, non glielo diede. I miei pensieri "sdolcinati" e sognanti si interruppero dopo una frase pronunciata da Mark:
-Sai mi sei mancata stanotte ...-
-Ah, ti sono mancata stanotte?!- dissi con aria un po' ambigua. Katly e Grazia mi guardarono con occhi sbarrati, Katly scoppiò a ridere; io ... Io non sapevo cos'altro aggiungere. Poi, da "coraggiosa", cercai di cambiare argomento:
-Dai, ma scherzavo per le ripetizioni ... Lo sai che a scuola sono molto più brava di te!- dissi in modo simpatico -Comunque mi manchi anche tu ... Vieni a casa mia così ci organizziamo per stasera faccia a faccia ...- dissi sempre nella "maniera che piaceva a Mark".

Ero sdraiato sul letto di casa mia e pensavo a Katlyeen ed al concerto dei Tokio Hotel che avevamo visto insieme: quel gruppo non era il mio preferito, ma comunque mi piaceva e mi sembrava carino andarci con Katlyeen che adorava quei ragazzi tedeschi.
Quando lei era ancora in ospedale, le avevo detto che l'avrei aspettata, ma ancora sembrava che mi vedesse come un amico; comunque non mi arresi, le inviai un sms:
-Programmi per stasera??-.
Speravo tanto che dicesse di sì, anche perchè mi ero un po' stufato ad aspettare ... La volevo tutta per me.

Io e Mark chiacchierammo per un po' di tempo, poi fu il momento di salutarci:
-Okay, allora a stasera ... Puntuale sotto casa mia, mi raccomando! Ti a... Ci sentiamo!- dissi imbarazzata.
Io, Katly e Grazia continuammo a parlare tra noi, Katly era un po' con la testa tra le nuvole e mandava sms in continuazione, Grazia era un po' triste e strana: forse perchè usciva spesso con Adam, che era un ragazzo misterioso.
Avevo appena terminato di parlare con Mark, erano passati due minuti e quindici secondi esatti, così gli inviai un sms:
-Ehy, scusami ... Sai, mi manchi già ...-.
Poi cominciai a stuzzicare Katly:
-Wow ... Con chi ti stai sentendo ... Mmh ... Per caso il tizio si chiama Mario Walk??- cominciai a ridere.
Dopo qualche minuto bussarono alla porta:
-Vado iooo- gridò mio padre -Silvia è per te ... Vieni!-.
Andai verso la porta e vidi che mio padre aveva in mano una lettera con su scritto "Silvia Resta, Walking Noodle 128, USA", gliela strappai dalle mani (visto che aveva detto che era mia), andai in cucina e cominciai a leggere in mente:
"Cara Silvia,
sono Karry, la tua agente.
E' da un po' che non ci si sente, ma per questa sfilata importante dovevo chiamarti per forza, perché mi serve una ragazza in grado di sfilare davvero alla perfezione. Questa sfilata si terrà nella capitale d'Italia, Roma, e promuoverà diversi marchi molto noti.
Ti aspetto tra 14 giorni nella capitale.
Chiamami se vuoi sapere informazioni, nel frattempo ti lascio dei biglietti per l'aereo, l'hotel è già prenotato.
Baci.".
Terminai di leggere la lettera, guardai le mie amiche sorridendo e mostrando i biglietti dissi:
-Chi vuole venire con me in Italia??-.

La risposta mi arrivò in tutta fretta:
-No a dire il vero...che ne dici se li creassimo?-
-Sììì ... Vai- farfugliai, poi mi ricordai che dovevo andare a lavorare quella sera ...
-Oddio Kat, mi dispiace tantissimo ... Ho dimenticato che stasera devo lavorare! Che ne dici se ci vedessimo adesso?? Se sei a casa di Silvia vengo subito ed andiamo un po' in giro. VOGLIO VEDERTI =)-.
L'sms terminò con un'emoticon sorridente, pretendevo vederla, anche per poco tempo.

Katly era contentissima di dover partire in Italia ed io le ricordai che mancavano ancora 14 giorni!
-Kat ... I biglietti sono sei: potresti portarci anche Mario se ti va!- sorrisi -Grazia, tu puoi venire con Adam ... Oppure con Alex visto che esci con loro due ... Non so ...- dopo un po' pensai di nuovo a Mark -Beh, io ovviamente lo dico a tuo fratello ... Yeeah, 14 giorni in libertà ... Tra soli 14 giorni poi! Mamma che bello ... Ho sempre amato l'Italia: la bella musica, i piatti ottimi, gli italiani ...- scoppiai a ridere -Ora avviso subito il mio amore ...-. Vidi che avevo un sms, ovviamente era Mark:
- Andiamo amore,allora vieni da me! Sono a casa (:-
- Mark, non posso venire ora =(, le ragazze sono qui! Vieni tu da me, ho una notizia importante da darti ... E poi tra un po' mio padre se ne va e possiamo stare tutto il tempo vicini e a coccolarci amore <3 ...- conclusi.
-Beh, ragazze?? Siete pronte a mangiare decentemente??- urlai.
Intanto mio padre andò al lavoro.


Katlyeen mi rispose:
-E se venissi con un'amica al bar stasera? Oggi credo proprio di dover preparare le valigie per l'Italia!: DD-
-Ah, per me va bene ... Come?? Parti per l'Italia?! Quandoo?? Sono contentissimo per te piccola, spero che non mancherai molto ...- conclusi brevemente; intanto arrivò l'ora di prendere le compresse per il mio cuore malandato.