Sono quì a scrivere il resoconto di una giornata con tanto di pomeriggio/serata/nottata trascorsi alla grande. Sono più o meno le 14.30 quando Gally mi telefona e dice che ci sarebbe stato davvero il concerto di Pierdavide Carone a Ginosa, proseguì anche dicendo che alla fine si sarebbe messo a firmare gli autografi. Da lì non capisco più niente e mi metto a parlare e a dire frasi senza senso! Questo è normale perchè prima di un concerto inizia la fase preparazione psicologica e mentale. Smetto di parlare con Gally e preparo la cosiddetta "Borsa del fan" ovvero ciò che occorre per incontrare qualcuno di famoso. Nintendo, cibo, acqua, mp3, sudoku solo per l'attesa e telefonino, cartellone, pennarello e soprattutto macchina fotografica per l'incontro. 17.30 ed inizia l'avventura: verso le 18.00/18.30 arrivo a Ginosa con mia madre e mio padre... Deserto, non c'è un'anima viva, solo un ragazzo davanti l'entrata del caffè del borgo: chiedo informazioni. Questo tizio ci conferma che nell'atrio ci sarebbe stato il concerto del nostro genio! I minuti passano, la noia cresce, ma l'euforia è a mille. Gally arriva intorno alle 20.00 e iniziamo a parlare di un pò di cosette... Andiamo a prendere i biglietti e la locandina della serata... Poi insieme alla madre e alla sorella di Gally ci sediamo ad una panchina e la madre di Gà mi racconta le varie esperienze dei concerti, soprattutto quella traumatizzante con Loredana Bertè! Una specie di trauma infantile... XD. Ogni tanto io mi alzo per andare a vedere se la prima fil è occupata (alla fine è stata occupata lo stesso dai raccomandati U.U). E' arrivato il momento di metterci in fila per entrare e tra risate varie e foto il tempo è volato quasi in fretta. Ricordiamo "Il cuore muove" versione cinese, l'Ispeed, la questione Letizia dell'esame, l'alcool che assume Naomi, i bambini schiacciati dalle gomitate di Gally, io che avanzavo sempre di più verso l'entrata, i raccomandati e tante altre cose! Sono le 23.00 e finalmente ci fanno entrare... Prima, seconda, terza, quarta fila occupate dai raccomandati, accontentiamoci senza fare polemica và. Per fortuna arriva il gigante buono che ci fà passare avanti! Evvai siamo in quarta fila di fronte al microfono meglio di niente no? Inizia a cantare un gruppo sconosciuto e dopo un'estenuante attesa di quasi un'ora arriva la chitarra, poi Dominique, Pippo (l'altra voce) e Pierrrrrrrrrrrr *-*. 00.15, dettaglio trascurabile data la presenza di Trudi giusto? Io inizio a sclerare appena lo vedo e urlo come una rimbambita insieme a Naomi. Un'emozione stupenda sapere che hai il tuo idolo di fronte, la persona che adori e che sogni persino la notte. La persona che ti appassiona con le sue canzoni è lì davanti ai tuoi occhi e non puoi fare niente, tranne restare incantato davanti a lui e gridare, gridare le cose più assurde e impensabili solo per incrociare un suo sguardo. E noi ci siamo riuscite. Diciamo che nel pubblico noi eravamo le "casiniste": saltavamo come grilli e urlavamo, io cambiavo le frasi come: "Un trullallero Rullallà per chi crede che Pierdavide ti cambi questo mondo" oppure: "Quest'anno Pierdavide và forte". La scaletta è stata: "Trullallero Rullallà", "Mi piaci... Ma non troppo", "Jenny", "Guarda caso" e le altre canzoni del cd. Concluso il tutto ha cantato"Per tutte le volte che..." e io non sò come nel momento in cui lui stava dando le mani a quelle raccomandate della prima fila mi sono ritrovata in seconda fila spinta da qualcuno che oggi ringrazio con tutto il cuore. Me lo ritrovo davanti, la sua mano sfiora la mia, lo guardo negli occhi e lui ricambia, contina la canzone, ringrazia tutti e sparisce. Anche questa avventura finisce lasciando dentro me un vuoto, già perchè senza la sua musica non sò stare: forse è vero che gli angeli vivono in cielo; tutti tranne uno, TU... Alla prossima gente
