Questo riassunto l'ho svolto quando ho studiato la lettura dal libro "La dimensione psicologica" di Adele Bianchi e Parisio Di Giovanni. E' una piccola parte del frutto del grande impegno che ho impiegato durante il trienno negli anni del liceo delle Scienze Umane. Si prega quindi di creditare il forum e, se vi è stato utile o meno, di commentare.
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Il problem-solving sociale.
di K. Stassen Berger, Lo sviluppo della persona, Zanichelli, Bologna 1996 (trad. it. di E. Frezza).
Si preoccupa di risolvere problemi di interazioni sociali con gli individui. Dai 6-7 anni in poi i bambini sviluppano una conoscenza più profonda degli altri e del funzionamento della vita sociale, perciò negli anni di scuola essi possono utilizzare strategie di problem-solving sociale senza ricorrere ad appelli all’autorità o all’angoscia: possono blandire l’avversario, negoziare, suggerire compromessi o forme di cooperazione (come fare a turno), disinnescare il conflitto mediante l’umorismo. Queste strategie permettono ai bambini di diventare partner sociali più sensibili e di maggiore successo. Questo approccio è utile per migliorare le abilità sociali dei bambini rifiutati, aggressivi o comunque carenti nelle abilità sociali.
Postando i vari riassunti, faccio il copia ed incolla, perciò non controllo se in passato io abbia scritto fandonie o meno, ma non credo, dato che i riassunti sono stati corretti dalla mia insegnante a suo tempo.
Se avete richieste su riassunti e chiarimenti dei libri "La dimensione psicologica", "La dimensione sociologica" e "La dimensione antropologica" chiedetelo pure nel forum. Se siete interessati ad approfondire altri argomenti di psicologia, sarò lieta di aiutarvi nelle mie possibilità (adesso frequento l'università di Scienze e Tecniche psicologiche).
